Servizio Civile Universale: approvato il decreto correttivo
Si chiude l’iter legislativo per il decreto della Riforma del Terzo Settore dedicato al Servizio Civile Universale: è stato, infatti, approvato in via definitiva senza modifiche il decreto correttivo che era stato esaminato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri del 24 febbraio scorso, tenendo conto delle raccomandazioni formulate dalla Conferenza unificata, che ha espresso parere favorevole, mentre le Commissioni di Camera e Senato non hanno espresso il parere entro i termini previsti.
La prima novità introdotta dalla normativa riguarda gli enti già iscritti agli albi del Servizio Civile: l’iscrizione degli enti ai previgenti albi di servizio civile cessa di avere efficacia decorsi dodici mesi dalla data di entrata in vigore del decreto. Non ci saranno problemi per i progetti di Servizio Civile già in corso, ovvero realizzati o presentati entro la data in cui cessa l’efficacia dell’iscrizione: in questo caso vengono fatti salvi.
La seconda novità è il coinvolgimento delle regioni: il loro ruolo viene, infatti, maggiormente valorizzato, prevedendo specifici meccanismi per il loro coinvolgimento nella fase della programmazione del servizio civile universale.
Il decreto introduce, inoltre, anche nuovi settori di intervento: l’educazione e promozione paesaggistica, ambientale e del turismo sostenibile e sociale.
Nel comunicato stampa di Palazzo Chigi si sottolinea un’altra importante modifica in tema di organismi di rappresentanza del servizio civile: “viene modificata ed integrata la disciplina in materia di elezioni e durata dei componenti della Rappresentanza nazionale e regionale degli operatori volontari ed è aumentato di otto unità il numero dei componenti della Consulta nazionale per il Servizio civile, che viene portato a ventitré, assicurando così una più ampia partecipazione degli enti del terzo settore e dei rappresentanti delle regioni e degli enti locali”.