F.I.D.U.Ci.A. OFF. Il lavoro del SAI per i minori stranieri non accompagnati
Sabato 9 marzo 2024 al F.I.D.U.Ci.A. OFF di Torre de’ Picenardi si ragiona di un tema di stringente attualità, quello dei minori stranieri non accompagnati che giungono in Italia.
Nel corso di questa sua seconda edizione, il Festival Internazionale del Documentario Urbano e del Cinema Ambientalista ha posto l’attenzione sul Terzo Settore, grazie alla collaborazione con la Cooperativa Santa Lucia di Asola. Tra le aree operative della Cooperativa c’è infatti Equité, un centro multidisciplinare che offre sostegno e servizi alle persone migranti e che opera sul territorio locale dal 2014. Attraverso il personale di Equité, la cooperativa Santa Lucia dirige il SAI di Piadena Drizzona, Sistema di accoglienza e integrazione promosso dal Ministero dell’Interno e da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), per conto di 8 Comuni della provincia di Cremona. Gli enti locali fanno sistema per realizzare quotidianamente progetti di accoglienza, inclusione e inserimento al lavoro, finanziati dal Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo.
A partire dalla visione del film “Miracolo a Le Havre” di Aki Kaurismäki, la terza e ultima serata del F.I.D.U.Ci.A. OFF farà una riflessione sulla situazione delle immigrazioni sul territorio locale, raccontando in particolare come opera il SAI di Piadena Drizzona. Si parlerà dei percorsi organizzati per i minori stranieri non accompagnati, dei progetti avviati per educare le persone alla convivenza con chi è straniero e per affrontare l’integrazione con minore trauma possibile per le persone migranti. Ospite della serata sarà Markèta Hulitovà, Responsabile del centro multidisciplinare Equité di Santa Lucia e Direttrice del progetto SAI Sistema di accoglienza e integrazione di Piadena Drizzona.
“Miracolo a Le Havre” di Aki Kaurismäki (1 h 33’, 2011). Candidato a numerosi premi tra cui David di Donatello, European Film Awards e César. Il film è un delicato racconto delle vicende di un lustrascarpe che cerca di salvare un ragazzino africano, immigrato illegalmente nel porto francese di Le Havre, perché si ricongiunga a sua madre a Londra.
La rassegna, a cura di Massimo Zucchi, vicepresidente di Santa Lucia, e della giornalista Mara Corradi, ha proposto tre film emozionanti, caratterizzati dall’alternanza tra la necessità di guardare la realtà negli occhi e il coraggio di sognare una società migliore. Dopo “Si può fare”, un ironico e commovente film italiano dedicato alla diversità e il drammatico “Due giorni, una notte” di Jean-Pierre e Luc Dardenne, dedicato al tema del lavoro, il festival OFF si conclude con la commedia poetica “Miracolo a Le Havre” di Aki Kaurismäki.
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