Sol.Co. Mantova – Presentazione del testo “L’ineffabile bellezza del racconto – l’esperienza dei Gruppi di Parola dell’accoglienza all’autonomia di persone migranti”
Sarà presentato giovedì 23 febbraio 2023, alle ore 16.00 presso la sede di Sol.Co. Mantova in via Imre Nagy 32, Borgochiesanuova a Mantova il testo “L’ineffabile bellezza del racconto – l’esperienza dei Gruppi di Parola dell’accoglienza all’autonomia di persone migranti”, a cura di Luciana Bianchera e Rachele Bertelli.
“Il testo – sottolinea Luciana Bianchera, coordinatrice per Sol.Co. dell’equipe etnoclinica – rende testimonianza di una approfondita pratica di “gruppi di parola” realizzati per sostenere le persone migranti dopo il loro percorso migratorio, dall’accoglienza alla ricerca del lavoro, ma soprattutto per attivare un processo di adattamento attivo nel riconoscimento delle loro storie, dell’altro, e di tutte le culture che lungo il percorso si sono incontrate. La sperimentazione dei gruppi di parola ci ha consentito di sviluppare uno strumento di sostegno e di confronto tra migranti forzati per favorire la condivisione dei bisogni e delle sofferenze in un clima di confidenzialità, nella prospettiva di ricerca partecipata di soluzioni a breve e a lungo termine”.
Il testo nasce nell’ambito dell’esperienza del progetto “P.A.R.T.I.” – Progetti di autonomia radicati in territori per l’integrazione, conclusosi nel 2022 con l’intento di favorire percorsi di autonomia di persone titolari di protezione sussidiaria. Il progetto Parti, finanziato dal Ministero dell’Interno (Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, Autorità responsabile del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione -FAMI) ha riunito quattro territori (Mantova, Cremona, Monza e Como), e si è rivolto a persone con protezione sussidiaria o Asilo che avevano concluso il loro progetto di accoglienza da massimo 18 mesi, supportandole nella ricerca di opportunità formative e lavorative.
“Il progetto – prosegue Rachele Bertelli, psicologa, membro dell’équipe etnoclinica di Mantova – muoveva da un particolare approccio metodologico: maggiore è il grado di vulnerabilità dei destinatari di politiche per l’autonomia, maggiore deve essere il grado di integrazione degli interventi, con una presa in carico che sappia agire contestualmente sui diversi bisogni, pur modulando gli interventi in base alle specifiche esigenze in ogni singola dimensione”.
Sono stati destinatari diretti della proposta progettuale 110 titolari di protezione internazionale distribuiti sui territori del progetto. I destinatari indiretti invece sono stati circa 150 cittadini dei territori coinvolti e non meno di 100 operatori e responsabili del sistema del pubblico dei servizi sociali nei territori coinvolti.
Per motivi organizzativi, è necessario segnalare via email la partecipazione all’incontro del 23 febbraio: info@solcomantova.it.
Per maggiori informazioni: www.solcomantova.it