Storie di concreta solidarietà – prima puntata
Al via la rubrica Storie di concreta solidarietà, testimonianze e racconti di chi l’Emporio Solidale di Comunità lo vive tutti i giorni: volontari, operatori e destinatari. Storie vuole trasmettere le asperità e la bellezza della solidarietà, affinché tutti i cittadini possano essere testimoni del valore che questa crea nella comunità.
Storie di concreta solidarietà: prima puntata
di Alessandra Morselli – Associazione Libra ONLUS
Maurizio e Simone, rispettivamente presidente e volontario di CENTRO APERTO APS, inaugurano la rubrica delle Storie di concreta Solidarietà raccontando la loro esperienza e condividendo alcune riflessioni legate alle attività dell’Emporio Solidale di Comunità.
Grazie al costante e quotidiano impegno che i volontari di CENTRO APERTO prestano, l’associazione ha potuto toccare con mano come l’emergenza sanitaria Covid abbia esasperato le situazioni di bisogno già esistenti e ne abbia create di nuove. Famiglie che prima della pandemia riuscivano a mantenersi ora si trovano in difficoltà perché hanno perso il lavoro. Grazie all’attività di consegna pacchi che i loro volontari svolgono nell’ambito dell’Emporio Solidale di Comunità hanno conosciuto un padre di famiglia, costretto a tenere chiuso il proprio bar per mesi nel rispetto delle normative, ed in difficoltà nel mantenere i suoi tre figli.
Talvolta per le persone in difficoltà è difficile ammettere di avere bisogno. Simone racconta che si potrebbe fare di più per aiutare non solo a ricevere gli aiuti ma a fare il passo precedente – ancora più difficile – : non vergognarsi di chiedere aiuto.
Maurizio aggiunge che spesso la consegna del pacco è solo il primo espediente per avviare una conoscenza e una presa in carico più approfondita della situazione di disagio. Pensa in particolare a una coppia di anziani, di cui uno impossibilitato ormai da due anni a uscire di casa. La moglie non sapeva che, sulla base delle condizioni sanitarie, si può avere diritto a ausili e assistenza per le cure domiciliari. Ecco come una semplice consegna è diventata lo strumento per poter aiutare e accompagnare persone isolate e fragili ad una conoscenza dei propri diritti, dei servizi che si possono attivare e dunque sia stato offerto un aiuto molto più grande ed efficace di una borsa della spesa. L’azione dei volontari è quindi fondamentale e va valorizzata. Quando qualcuno ti aiuta è importante potergli dire grazie. Pensiamo anche che chi sta ricevendo aiuti oggi, potrà essere il volontario di domani, con la voglia di restituire il sostegno che ha ricevuto lui per primo da altre persone.
La realtà dell’Emporio riesce a rispondere a due necessità: non sprecare prodotti alimentari in eccedenza e garantire un pasto a chi è in difficoltà. La solidarietà sociale che sta alla base delle attività e del lavoro dei volontari ha una grandissima forza: raggiunge infatti ogni persona senza badare a età, cultura, religione e provenienza.
Maurizio e Simone chiudono la loro testimonianza con una riflessione e un suggerimento per tutti: “la solidarietà fa bene a chi la riceve ma anche a chi la fa. E quando il meccanismo parte… Non si ferma più!”
Emporio Solidale di Comunità è una realtà nata dalla volontà di dodici enti del Terzo settore (ACLI Sede provinciale di Mantova aps capofila, Agesci Gruppo Mantova 7, associazione Abramo onlus, associazione Agape onlus, associazione Libra onlus, associazione Porta Giulia Hofer Odv, Aval Odv sezione provinciale di Mantova, Centro Aperto Aps, Centro di Aiuto alla Vita, Croce Rossa Italiana Comitato di Mantova, Laboje – associazione di volontariato, Csv Lombardia Sud) e del Comune di Mantova di coordinare le azioni di sostegno alimentare nel capoluogo, affinché queste possano essere sempre più efficaci, efficienti, inclusive ed eque.