Storie di concreta solidarietà – quarta puntata
Quarto appuntamento con la rubrica Storie di concreta solidarietà, testimonianze e racconti di chi l’Emporio Solidale di Comunità lo vive tutti i giorni: volontari, operatori e destinatari. Storie vuole trasmettere le asperità e la bellezza della solidarietà, affinché tutti i cittadini possano essere testimoni del valore che questa crea nella comunità.
Storie di concreta solidarietà: quarta puntata
di Paolo – Laboje Ass. di volontariato
Un interessante esempio di sinergia tra mondo aziendale e associazionismo, volto a far dialogare profit e non profit conciliando attività economica e solidarietà. Abbiamo incontrato Gianluca Gaudino, alla guida dei punti vendita Conad di via Grayson a Mantova e di piazza Virgilio a Porto Mantovano (MN) per farci raccontare come e perché una realtà aziendale così radicata e strutturata ha deciso di mettere a disposizione parte delle sue risorse nel progetto dell’Emporio Solidale di Comunità.
Da anni Conad collabora con alcune realtà associazionistiche mantovane impegnate in attività di aiuto e solidarietà, e fin da subito ha deciso di aderire al progetto dell’Emporio Solidale di Comunità. Le attività che mettono in connessione i punti vendita di Conad e l’Emporio Solidale sono sostanzialmente due. La prima, e più strutturata, prevede alcune giornate di raccolta alimentare nei punti vendita, solitamente due o tre all’anno, pianificate e organizzate nel dettaglio e realizzate in collaborazione con gli operatori di Acli. Grande importanza ha la parte comunicativa, sia per quanto riguarda la diffusione della notizia tramite vari canali, compresi i social network, sia per quanto riguarda la necessità di mettere a conoscenza i clienti della destinazione della raccolta.
La seconda attività è un’evoluzione della prima. Durante il periodo Covid, periodo di grande difficoltà per tutti ma paradossalmente anche momento di opportunità per scoprire nuovi legami e meccanismi di relazione con i clienti e altre realtà, è stata allestita una postazione fissa di raccolta di generi alimentari, poi consegnati dal punto vendita agli operatori dell’Emporio Solidale di Comunità. Si tratta di un carrello della spesa vero e proprio, posto in prossimità delle casse, che i clienti possono riempire con i prodotti acquistati nel punto vendita per poi essere distribuiti dall’Emporio.
“Nella mission di Conad rientra il concetto di restituzione al territorio di ciò che il territorio mette a disposizione; ciò significa che – pur all’interno di una dinamica profit – il rapporto con i clienti non vuole ridursi alla semplice fornitura di prodotti, ma cerca di tradursi anche in un collegamento tra il cliente e il territorio in cui il punto vendita è collocato.” – spiega il Sig. Gaudino – “In questo senso, l’Emporio Solidale diventa un interlocutore privilegiato perché intercetta in pieno questa volontà, oltre a condividere con Conad valori come sostenibilità e prossimità. A tal proposito, è in fase di realizzazione un progetto chiamato “Sosteniamo le passioni” che prevede di organizzare un sistema di donazioni di prodotti da parte dei clienti a varie associazioni del territorio, con la mediazione di Conad attraverso un sistema a punti. Un modo di mettere in relazione ancor di più individuo e comunità.”
L’esperienza di Conad è importante perché si rivela assai efficace e oltre ad essere una preziosa testimonianza per superare quella sorta di diffidenza che talvolta investe i soggetti del Terzo Settore quando si tratta di entrare in rapporto con i soggetti del mondo profit: andare oltre a queste ritrosie può aprire molte più opportunità per la realizzazione degli obiettivi di ciascuno. Il caso dell’Emporio e Conad è un esempio felice e vincente di come la sinergia tra profit e non-profit possa avere una sua efficacia.
Fondamentale è il rapporto con i cittadini, che da semplici clienti si trasformano in qualcosa in più, perché senza il loro contributo pratico l’attività solidale sarebbe ben poca cosa. È chiaro, rimane necessario che l’azienda abbia un certo riconoscimento nell’organizzare questo tipo di iniziative. Riconoscimento ottenibile solo grazie ad un preciso lavoro di organizzazione e comunicazione, perché i clienti sono sensibili al tema ma anche diffidenti. Non basta mettere un carrello della spesa con appeso un cartello, è necessario investire tempo ed energie per comunicare e rendere credibile ogni iniziativa di solidarietà. Se una struttura affidabile come Conad se ne fa garante, l’attività è in grado di coinvolgere i clienti e di essere vincente per lo scopo che si è data, ossia aiutare il prossimo.
Emporio Solidale di Comunità è una realtà nata dalla volontà di dodici enti del Terzo settore (ACLI Sede provinciale di Mantova aps capofila, Agesci Gruppo Mantova 7, associazione Abramo onlus, associazione Agape onlus, associazione Libra onlus, associazione Porta Giulia Hofer Odv, Aval Odv sezione provinciale di Mantova, Centro Aperto Aps, Centro di Aiuto alla Vita, Croce Rossa Italiana Comitato di Mantova, Laboje – associazione di volontariato, CSV Lombardia Sud) e del Comune di Mantova al fine di coordinare le azioni di sostegno alimentare nel capoluogo, affinché queste possano essere sempre più efficaci, efficienti, inclusive ed eque.