Storie di concreta solidarietà – ventitreesima puntata
Ventitreesimo appuntamento con la rubrica Storie di concreta solidarietà, testimonianze e racconti di chi l’Emporio Solidale di Comunità lo vive tutti i giorni: volontari, operatori e destinatari. Storie vuole trasmettere le asperità e la bellezza della solidarietà, affinché tutti i cittadini possano essere testimoni del valore che questa crea nella comunità.
Storie di concreta solidarietà: ventitreesima puntata
In questa occasione, le storie di concreta solidarietà conversano con Matteo Amati, direttore della Caritas Diocesana di Mantova. Ci parlerà della Rete degli Empori.
A novembre 2023 si è tenuto il convegno provinciale dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia (UNCI) a sostegno della Rete degli Empori del mantovano. Ad un anno dalla sua nascita, possiamo fare un bilancio della sua attività?
La Rete degli Empori è nata da un anno circa ed è formata da 7 empori, la cui partecipazione è molto attiva e sentita. In questo anno si è cercato di lavorare sul tema della Comunicazione, facendo conoscere la Rete, chi la costituisce ed il senso di questa Rete. Ci sono stati fondamentalmente due momenti: uno a febbraio 2023, con un convegno organizzato direttamente dai membri della Rete, dove sono intervenuti il Direttore della Caritas Italiana, don Marco Pagniello, il Presidente della Società di Consulenza Metodi, nonché docente dell’Università del Sacro Cuore, Ennio Ripamonti, e l’Onorevole Maria Chiara Gadda, colei che ha curato la legge contro lo spreco alimentare. È stato un momento di presentazione della Rete, dove si è cercato di mettere a fuoco le tre caratteristiche fondamentali degli Empori: oltre alla consegna di prodotti alimentari, c’è anche l’accompagnamento delle famiglie verso l’autonomia e il coinvolgimento del territorio. È stato, poi, prodotto un resoconto del lavoro della Rete degli Empori nel 2023 che è confluito in un piccolo libricino in cui, oltre ai dati, ci sono anche delle storie dei vari Empori. Un secondo momento è stato organizzato grazie all’UNCI all’interno del proprio convegno provinciale annuale a Novembre 2023, dove è stato ripresentata la Rete. Internamente alla Rete, abbiamo cercato di consolidare le relazioni tra i diversi Empori. La cosa bella è che, oltre ad esserci Empori nati nel mondo ecclesiale, ci sono anche Empori nati dal mondo laico. All’interno della Rete, infatti, oltre a Caritas ed a Acli, c’è anche il Centro Servizi per il Volontariato, che può rappresentare tutte quelle associazioni del Terzo Settore della nostra provincia. Vengono così messi in comunicazione “mondi” diversi con uno stesso fine. Da un punto di vista pratico, abbiamo fatto in modo che tutti gli Empori della Rete abbiano lo stesso programma gestionale. È stato costituito, inoltre, un gruppo che ha progettato un percorso formativo che coinvolge tutta la Rete e partirà la prossima primavera. Questo perché è importante tenere coesa la Rete anche su aspetti pratici e logistici, ma anche promuovere spazi di pensiero, di formazione e di crescita. Ci sono anche delle fatiche in quanto comunque lavorare insieme non è facile: inizialmente le varie realtà avevano paura di perdere la propria identità. Piano piano queste problematiche si stanno risolvendo, grazie anche a momenti conviviali. La collaborazione porta a cose belle e importanti.
Alla luce di questi aspetti, cosa si può prevedere per il 2024?
Come anticipato prima, nel 2024 avremo un corso di formazione sui temi sia relazionali (ad esempio, come i volontari possono stare in relazione con gli ospiti), ma soprattutto sul ruolo che loro (i volontari) hanno all’interno del servizio. Cercheremo anche di coinvolgere le persone aiutate in piccole esperienze di volontariato della Rete. Inoltre, l’onorevole Gadda si è resa disponibile a partecipare ad un incontro formativo sul tema del recupero delle eccedenze e sul favorire la donazione di prodotti alimentari. La nostra Rete, come scritto nella Carta dei Valori, è una Rete aperta: abbiamo già preso contatti con altre realtà che si stanno organizzando sul territorio per ricreare esperienze come quella dell’Emporio Solidale, in particolar modo con Volta Mantovana e Castiglione delle Stiviere. La speranza è che la Rete possa ampliarsi.
Un messaggio che vuole dare al lettore?
Il messaggio è di essere curiosi di conoscere questa realtà in quanto dietro ad essa ci sono delle persone. Poter fare esperienze di volontariato è molto utile: come ci viene rimandato dai nostri volontari, “Fare del bene fa bene e arricchisce la persona”. Si porta a casa molto più di quello che si dà. Ci sono molte realtà di volontariato nella nostra provincia: la Rete degli Empori è una di queste. È molto importante essere curiosi riguardo a questo mondo.
Emporio Solidale di Comunità è una realtà nata dalla volontà di dodici Enti del Terzo Settore (ACLI Sede provinciale di Mantova aps capofila, Agesci Gruppo Mantova 7, associazione Abramo onlus, associazione Agape onlus, associazione Libra onlus, associazione Porta Giulia Hofer Odv, Aval Odv sezione provinciale di Mantova, Centro Aperto Aps, Centro di Aiuto alla Vita, Croce Rossa Italiana Comitato di Mantova, Laboje – associazione di volontariato, CSV Lombardia Sud ETS) e del Comune di Mantova al fine di coordinare le azioni di sostegno alimentare nel capoluogo, affinché queste possano essere sempre più efficaci, efficienti, inclusive ed eque.