Un ponte fra le ere. Spunti per dialogo intergenerazionale
CSV Lombardia Sud ETS, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Mantova, promuove un percorso laboratoriale Un ponte fra le ere: costruire nel presente il passaggio per il futuro con l’obiettivo di provare a smussare insieme le barriere che spesso vengono poste tra le generazioni.
Quante volte si parla della mancanza di giovani nella vita sociale di un territorio?
Quante volte si sentono ragazze e ragazzi lamentarsi?
Quante volte si critica il fatto che chi è giovane non sembra impegnarsi?
Chi sono, dove sono, cosa sono e cosa fanno i giovani?
E gli anziani?
Questi sono i temi che ha affrontato Edoardo Zacchi, Operatore Volontario di 26 anni, nella sua esperienza di Servizio Civile Universale presso CSV Lombardia Sud ETS. «Durante il mio percorso ho potuto svolgere molte attività e affacciarmi a realtà molto diverse fra loro. In questo tipo di contesto, c’è stata, sin da subito, una tematica a cui mi sono avvicinato particolarmente: quella della grande divergenza e distanza fra le generazioni in Italia, il cosiddetto “gap generazionale”. Facendo, io stesso, parte di una di quelle generazioni “giovani” che si dicono represse, consideravo il sistema di regole che ci circonda come se fosse costruito in modo da ignorare le persone più giovani.»
A poco a poco, quindi, Edoardo ha deciso di cercare riscontro al suo pensiero tramite tutte le opportunità che gli venivano fornite e di comprendere di più sulla situazione della propria generazione, di quelle che la hanno preceduta e di quelle successive. Così è nata l’idea di confrontare i pensieri maturati durante questo periodo di Servizio Civile con altre persone, per cercare risposte da condividere assieme. Nasce, quindi il progetto Un ponte fra le Ere: costruire nel presente il passaggio per il futuro, per soddisfare questa necessità: i suoi obbiettivi erano rendere le generazioni anziane consapevoli delle condizioni di quelle giovani e contrastare la mentalità della performance e la “doverizzazione”.
Chi sono le giovani e i giovani?
Chi sono le anziane e gli anziani?
Cosa pensano le une e gli uni delle altre e degli altri?
Perché le giovani e i giovani si sentono così tanto sotto pressione?
Come possiamo comunicare?
Siamo davvero disposte e disposti a farlo?
Questo video arriva dal pensiero di Edoardo, unito a quello di giovani ragazze e ragazzi che hanno partecipato ad attività di volontariato. Si tratta di un modo di dare spazio ad alcuni messaggi e idee che gli interessati sentono non essere mai state ascoltati e di capire quali sono stati gli ostacoli nel dialogo, che a loro volta hanno innalzato un muro fra generazioni.
Durante un primo incontro intergenerazionale, pensato all’interno del progetto, fra un gruppo di persone più giovani e uno più adulto, i contenuti del primo video sono stati discussi per provare ad abbattere questo muro. Dopo diverse riflessioni è stato aperto un dialogo, che ha portato ad un avvicinamento. Alla fine dell’incontro uno scambio di idee comuni e discordanti ha permesso di creare una crepa sul muro che divide le generazioni. Ecco, in questo secondo video, pensieri di unione.
Nel secondo incontro intergenerazionale, Edoardo racconta: «A dialogo aperto abbiamo iniziato a cercare che cosa significasse per noi creare un ponte, quale fosse il tipo di connessione che desideravamo. Ci siamo concentrati sugli “ingredienti” e li abbiamo usati per costruire i nostri ponti.» Eccone alcuni.
Ad esito di questo percorso, restano, necessariamente, alcune questioni aperte, nello specifico ecco su cosa riflette Edoardo:
«I concetti emersi rimangono ancora solo nel pensiero e nelle intenzioni di chi li ha partoriti? Dove si collocano questi “ingredienti” nelle nostre vite? Come possono essere utili? Ne esistono altri? Come possono essere utilizzati e mescolati per dare vita ad un ponte condiviso? Non lasciamo che tutto ciò venga perso, non lasciamo queste domande in sospeso; continuiamo insieme a costruire il ponte giorno dopo giorno.»
Come provare a farlo? Un consiglio alla lettura utile per approfondire può essere “Generazioni” di Federico Capeci, che approfondisce in modo imparziale le caratteristiche di ogni fascia d’età presente in Italia.
Siete disposte e disposti ad incontrarci ancora, o anche per la prima volta, per esprimere e condividere spunti?