Il numero 1522 rappresenta un punto di riferimento fondamentale per le vittime di violenza e stalking in Italia. Istituito nel 2006 dal Dipartimento per le Pari Opportunità, questo servizio di pubblica utilità offre supporto h24 e sette giorni su sette tramite un centralino multilingue, garantendo riservatezza e anonimato. Accessibile sia per telefono sia attraverso una piattaforma di chat online, il 1522 si configura come un aiuto immediato, con operatori pronti a fornire ascolto, consulenza e informazioni su servizi specifici come i centri antiviolenza.
Un Bilancio del 2024: dati nazionali e la situazione a Milano
Il recente report Istat, “Il numero di pubblica utilità 1522: dati trimestrali del I e II trimestre 2024”, evidenzia una tendenza nazionale alla diminuzione delle chiamate rispetto all’inizio dell’anno. Tuttavia, un aumento delle richieste di supporto è atteso nel quarto trimestre, tradizionalmente influenzato dalla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, momento di maggiore sensibilizzazione pubblica.
Nella città metropolitana di Milano, il numero 1522 ha registrato 1.697 chiamate nei primi due trimestri del 2024, in netta crescita rispetto alle 916 dello stesso periodo nel 2023. Con una media di circa nove chiamate giornaliere, questo dato riflette l’aumento della consapevolezza e della fiducia nei confronti del servizio. Tra le segnalazioni ricevute, si osserva un aumento dei casi di stalking, così come un maggiore interesse verso informazioni sui centri antiviolenza e sugli strumenti di tutela legale. In linea con i dati del 2023, le forme di violenza più segnalate nel 2024 restano quella fisica e psicologica, entrambe in leggero aumento nei primi due trimestri. Nel primo trimestre, la violenza fisica ha riguardato il 39,8% delle vittime, salendo al 42,9% nel secondo trimestre, mentre la violenza psicologica è stata riscontrata nel 37,9% e 36,7% rispettivamente nei due trimestri.
Focus sulla violenza nella Rete Antiviolenza di Milano
La Rete Antiviolenza del Comune di Milano gioca un ruolo chiave nel supporto alle vittime, collaborando con il numero 1522 per offrire un aiuto continuo e personalizzato. Con una struttura composta da 14 enti, la rete gestisce nove centri antiviolenza e altrettante case rifugio, erogando servizi di ascolto, supporto psicologico, consulenza legale e assistenza sanitaria. Nel 2023, questa rete ha assistito 2.471 donne, con un aumento del 15% rispetto all’anno precedente, dimostrando la crescente capacità di risposta alle esigenze della comunità. La maggior parte delle donne che si rivolge per la prima volta ai centri lo fa di propria iniziativa, segno di una crescente fiducia verso queste strutture.
Il 70% delle 2.238 donne che si sono rivolte per la prima volta alla rete nel 2023 ha contattato i centri di propria iniziativa, senza rinvio da parte di servizi sociali o sanitari. La maggioranza delle donne assistite ha tra i 21 e i 39 anni (50%), con una significativa rappresentanza anche tra i 40 e i 60 anni (oltre il 30%). Di queste, il 62% è di nazionalità italiana, mentre le comunità estere più rappresentate sono quelle provenienti da Perù, El Salvador e Marocco. Solo il 38% delle assistite è economicamente autonoma
Forme di Violenza e Impatto sui Minori
La violenza psicologica (84%) e quella fisica (65%) sono le tipologie di abuso più frequenti, seguite dalla violenza economica (20%) e sessuale (31%). Il fenomeno della violenza contro le donne colpisce profondamente anche le famiglie: oltre il 55% delle donne assistite ha figli, e in quasi la metà dei casi i minori sono esposti agli abusi. Questa esposizione rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di traumi psicologici nei più piccoli.
Centri Antiviolenza e Case Rifugio: un sostegno fondamentale
I Centri Antiviolenza e le Case Rifugio della città metropolitana di Milano, parte integrante del sistema di supporto, si basano su un approccio fondato sulla parità di genere e i principi della Convenzione di Istanbul. Questi luoghi offrono accoglienza specializzata, consulenze e percorsi per restituire autonomia e sicurezza alle vittime di violenza. Il servizio è aperto a tutte le donne, indipendentemente dalla nazionalità, dall’età o dalla situazione economica, per garantire un ambiente sicuro e privo di giudizi. Rivolgersi a un centro antiviolenza rappresenta un passo importante verso la sicurezza e l’autonomia.
Per saperne di più e individuare il centro più vicino, consulta la mappa dei Centri Antiviolenza nella città metropolitana di Milano.