Volontariato online: associazioni sempre più connesse per il cambiamento
L’ondata di solidarietà che ha accompagnato l’emergenza Coronavirus ha messo ancora una volta in luce l’importanza delle relazioni con le persone. Eppure, anche prima della pandemia, gruppi di volontari appassionati operavano per fornire aiuto e supporto a bambini, anziani, immigrati e persone fragili e a tanti altri componenti della nostra società. Ma ora che le misure di distanziamento fisico e di blocco di molte attività hanno cambiato radicalmente il modo in cui ci incontriamo, lavoriamo e viaggiamo, occorre fare un passo avanti. Spinte da questa urgenza le associazioni hanno elaborato nuovi modi per continuare a mantenere vive le relazioni con i propri assistiti facendo affidamento sulla tecnologia. Alle attività in presenza si sono aggiunte le richieste di supporto online e a distanza. La pratica in sé non è un concetto completamente nuovo, anche se sta certamente subendo un incremento poiché sono molte le persone che si rivolgono al volontariato come un modo per offrire supporto durante questi tempi incerti. CSV Milano, infatti, in questi mesi, ha raccolto la disponibilità a partecipare, da parte di tanti cittadini, ad attività di volontariato nel rispetto delle misure di contrasto al Covd-19. Per rispondere in modo concreto ed efficace e per ri-conoscere il mondo del volontariato online e a distanza, abbiamo pubblicato a febbraio un questionario a cui hanno risposto 220 associazioni che ringraziamo per il tempo che ci hanno dedicato.
Il tuo Ente propone attività di volontariato online?
- Si
- No
Ripensarsi per rispondere all’emergenza
Come già rilevato in un precedente sondaggio (realizzato nell’estate dello scorso anno), le associazioni confermano che le attività più penalizzate dalle misure di distanziamento fisico sono state quelle relative a formazione, educazione e cultura. Un gap dovuto, da un lato, al deficit di utilizzo dell’ICT (Information and Communication Technologies)e, dall’altro, all’impossibilità di poter soddisfare i bisogni degli utenti a distanza. Mentre i servizi di ascolto, compagnia e supporto psicologico a distanza, sono continuati dopo essere stati convertiti online attraverso telefono, computer o whatsapp. Infatti alla prima domanda del questionario “Il tuo Ente propone attività di volontariato online?”, 122 associazioni hanno confermato con un sì, mentre le restanti 98 hanno risposto negativamente.
Quelli che propongono…
Sopperire alla distanza fisica con la vicinanza virtuale
Queste associazioni grazie alle potenzialità offerte dal web e dai social media, sono riuscite a creare luoghi di incontro “virtuali” in cui tessere relazioni e a ripensare le modalità di azione dei propri volontari, ispirando così nuove reclute ad aderire a queste comunità online. Tra le attività proposte prevalgono quelle di supporto e sostegno scolastico (per 30 organizzazioni), di ascolto e sostegno (20) e le iniziative culturali e artistiche(20). Rispetto al numero di attività virtuali messe in campo, tutte le associazioni (122) ne hanno una, 7 ne hanno pianificate due, mentre solo 2 organizzazioni ne hanno in programma tre.
Gli ambiti di attività
- Supporto e sostegno scolastico
- Ascolto e sostegno
- Supporto Itc
- DataEntry/BackOff
- Promozione delle attività dell'ente
- Gestione ente
- Socializzazione
- Formazione
- Consulenza
- Raccolta fondi
Dal sondaggio, inoltre, emerge che per il 44% delle associazioni la fascia oraria d’impegno richiesta ai volontari è indifferente, mentre il 24% preferisce il mattino e il 19% opta per il pomeriggio. Il restante 13% richiede un impegno nella fascia serale. Un altro dato interessante è quello legato alle competenze richieste ai volontari online: la maggioranza (41 associazioni) chiede competenze specifiche, mentre per 10 organizzazioni bastano quelle di base e per 17 non è necessaria nessuna abilità.
Fascia oraria
- Indifferente
- Mattino
- Pomeriggio
- Sera
Competenze richieste ai volontari
- Base
- Specifiche
- nessuna
Quelli che non propongono…
La motivazione per le associazioni che non hanno attività di volontariato online è evidente: non è possibile soddisfare i bisogni a distanza. Sono tutte quei servizi che richiedono un contato diretto con gli utenti come per esempio: pubblica assistenza, protezione civile, servizi mensa, consegna pasti o altro a domicilio, attività ricreative in presenza, canili e gattili eccetera.
- Non ne siamo capaci
- Non sappiamo come proporli
- Non abbiamo strumenti
- Bisogni non soddisfabili a distanza
- Non ci abbiamo mai pensato
- Non ci interessa
- Altro
Per molte organizzazioni il passaggio al “virtuale” presenta una curva di apprendimento ripida. La pandemia ha innescato un’ansiosa corsa verso lavoro e studio a distanza su larga scala. Ciò che abbiamo imparato e continueremo a fare nei prossimi mesi potrebbe plasmare una nuova modalità di operare che sarebbe stata inevitabile, con o senza questa crisi sanitaria. I volontari online sono una risorsa da scoprire soprattutto in questi tempi difficili. La buona notizia è che non c’è bisogno solo di portali web o di app personalizzate, il loro coinvolgimento nelle attività di un’associazione può essere molto semplice come comunicare tramite e-mail o condividere l’accesso a strumenti basati su cloud come Google o Dropbox . Non ci sono limiti a ciò che può fare un volontario online. Con un po’ di creatività e l’aiuto delle tecnologie digitali, l’elenco delle attività è praticamente infinito. Come il progetto tedesco Gieß den Kiez (che tradotto significa “Annaffia il tuo quartiere”) che combina reclutamento online e azione offline. Un sito web che invita i cittadini ad “adottare” gli alberi che si trovano nelle rispettive aree di residenza per garantirne il fabbisogno idrico. Gli utenti, inoltre, hanno l’opportunità di scambiarsi informazioni e interagire tra loro, così come organizzarsi per irrigare il verde urbano dell’area in cui risiedono. Online dal maggio scorso, ha subito registrato un boom di accessi: nelle prime sei settimane, si sono contate 7mila irrigazioni individuali di alberi. Gli accessi al sito sono tuttora in crescita e sempre più gruppi di vicinato si stanno affidando alla piattaforma per coordinare le proprie attività di irrigazione nei loro quartieri di residenza, in sinergia con le autorità locali. Un’esperienza che combina tecnologia e solidarietà, che fa camminare a braccetto innovazione e appartenenza a una comunità. Un binomio perfetto che fatto riscoprire ai cittadini il piacere di un volontariato a chilometro zero.
CSV Milano sta monitorando l’evoluzione di queste nuove forme di volontariato che aumentano modalità e opportunità per chi vuole dare una mano. Per questo ti chiediamo: la tua organizzazione si affida in qualche modo al volontariato online? Vedi un’opportunità per integrare il volontariato online nelle tue attività? Cerchi volontari che ti diano una mano? Scrivici una e-mail per condividere le tue esperienze e sapere qual è il tuo parere.
SERVIZI DI PROMOZIONE DEL VOLONTARIATO
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