Dieci consigli per una vacanza sostenibile
Istituto Oikos stila un elenco di buone pratiche per viaggiare in armonia con il Pianeta, nel rispetto della natura e delle comunità locali
Arrivano le vacanze, ma la sostenibilità non va in ferie, anzi: prestare attenzione all’ambiente è possibile (e necessario). Istituto Oikos – organizzazione non profit impegnata nella tutela della biodiversità e per la diffusione di modelli di vita più sostenibili – ha stilato una speciale classifica di dieci comportamenti da adottare per la tutela dell’ambiente e dell’uomo.
Estate plastic less
Sai che la produzione di rifiuti di plastica aumenta del 30% nel periodo estivo? Per una giornata sotto all’ombrellone, o per un’escursione in montagna, attrezzati con la tua borraccia: evita di comprare le bottigliette di plastica nei bar o nei rifugi. E per l’aperitivo? Chiedi al barman di non mettere la cannuccia nel tuo drink!
Differenziare, sempre
Mai abbandonare i rifiuti! I tempi di degradazione sono molto lunghi: 5 anni per un filtro di sigaretta, 20 anni per un sacchetto, 50 anni per un bicchiere. Se non hai la possibilità di buttare subito via la spazzatura tienila nello zaino o in un sacchetto fino al primo cestino disponibile. Non dimenticarti di informati su come funziona la raccolta differenziata nel comune in cui andrai in vacanza.
Non alterare l’habitat costiero e marino
Se sono presenti passerelle di legno usa quelle per raggiungere il bagnasciuga: in questo modo eviterai di calpestare le piante delle dune e di disturbare gli animali che nidificano in spiaggia come il fratino e la tartaruga. Lascia al loro posto sabbia, conchiglie e sassi: portandoli a casa altereresti l’equilibrio dell’ecosistema. E in mare? Non portare fuori dall’acqua stelle marine, pesci e meduse.
Occhio alle creme solari
Hai mai notato un alone oleoso che ti circonda quando entri in acqua dopo aver messo la protezione solare? Alcune sostanze chimiche contenute nelle creme sono dannose per l’ambiente marino, in particolare per i coralli. Trovare prodotti solari a impatto zero non è sempre facile, ma cerca di evitare le creme con oxybenzone e scegli quelle con ossido di zinco o biossido di titanio.
Acquista prodotti locali, biologici, a km 0
Per i pranzi e le cene preferisci negozi e ristoranti che offrono piatti e prodotti biologici. Nelle località di mare presta soprattutto attenzione al pesce: assicurati che sia di provenienza locale e informati sui metodi con cui è stato pescato.
Escursionismo a basso impatto
Lascia meno tracce possibili del tuo passaggio sui sentieri: non abbandonare i rifiuti, non strappare specie vegetali, fiori o arbusti, non disturbare e non toccare gli animali selvatici, soprattutto i cuccioli. Non accendere fuochi al di fuori delle apposite aree.
Indossa un abbigliamento tecnico eco-friendly
Evita di acquistare attrezzatura tecnica realizzata con composti poli e per-florurati (PFC). Queste sostanze chimiche sono pericolose per l’ambiente, persistono per centinaia di anni e possono diffondersi ovunque. Per i tuoi tuffi al mare o al lago scegli costumi da bagno fatti con tessuti ecologici: evita il nylon e il poliestere perché derivano da fonti fossili e spesso sono trattati con sostanze chimiche tossiche.
Attenzione ai souvenir dall’estero
Molti paesi africani e asiatici offrono una vasta gamma di prodotti, cibo e medicine alternative ricavate da specie a rischio di estinzione: coralli, elefanti, tartarughe, balene…Informati ed evita di acquistarli.
Sì al treno, alle bici e agli spostamenti a piedi
Quando puoi, evita di viaggiare in aereo e in macchina e scegli il treno. Una volta arrivato nella località di destinazione cerca di spostarti il meno possibile in auto (se proprio non hai potuto farne a meno prima): privilegia i mezzi pubblici o cogli l’opportunità per andare in bicicletta o a piedi, senza la preoccupazione di dover trovare parcheggio.
Viaggia ecosostenibile ovunque
Affidati ad agenzie che propongono viaggi all’estero responsabili oppure, se preferisci il fai da te, quando organizzi attività o escursioni sul territorio assicurati di appoggiarti a una guida locale. Anziché alloggiare presso grandi catene alberghiere o villaggi turistici scegli ospitalità ecosostenibili o prenota in piccole guesthouse gestite da personale locale: contribuirai allo sviluppo dell’economia delle popolazioni indigene.
(Fonte: Istituto Oikos https://www.istituto-oikos.org/)