Energie in movimento: una guida per orientarsi nel mercato dell’energia e del gas
La liberalizzazione del mercato dell’energia ha dato la possibilità agli utenti di scegliere il fornitore di energia elettrica e gas. Chi decide di non cambiare il proprio contratto rimane nel mercato di maggior tutela per l’energia elettrica e nel servizio di tutela per il gas.
Unione Consumatori Lombardia, Cittadinanzattiva della Lombardia, Confconsumatori e Movimento Difesa del Cittadino hanno realizzato la Campagna “Energie in movimento” per fornire informazioni agli utenti sulle forniture di energia elettrica e gas:
- tutelare i cittadini rispetto ad eventuali criticità delle forme commerciali dei contratti di fornitura di energia, con particolare riferimento alle persone anziane;
- migliorare la conoscenza e consapevolezza dei cittadini – ed in particolare delle persone anziane – rispetto al mercato energetico anche con riferimento alle recenti novità legislative che prevedono l’abolizione del mercato tutelato;
- informare i cittadini sui diversi canali di acquisto attraverso i quali stipulare contratti di fornitura;
- informare i cittadini-utenti a rischio di esclusione sociale degli strumenti di sostegno a loro destinati con riferimenti ai contratti di fornitura di energia elettrica
A questo scopo è stata realizzata la guida “Energie in movimento. I contratti di energia elettrica e gas” e uno spot video per essere più informati e più consapevoli sui propri diritti.
Il mercato di maggior tutela
A giugno 2019, salvo ulteriori rinvii, è prevista l’abolizione del mercato di tutela dell’energia. Per facilitare il passaggio dei consumatori dal mercato di tutela al mercato libero l’Autorità per l’energia elettrica ed il gas ha istituito la “Tutela Simile”. Un contratto della durata di un anno e non rinnovabile dove sono applicate le condizioni del mercato di tutela ma con la riduzione di un bonus una tantum che varia a seconda del fornitore.
Può essere stipulato tramite il sito www.portaletutelasimile.it
Per verificare quali sono le aziende che forniscono energia nel proprio comune nel mercato libero o tutelato bisogna andare al sito di Arera – Autorità di regolazione per energia reti e ambiente – e cercare l’operatore che fornisce energia elettrica e gas con il mercato libero o con la maggior tutela al link: https://www.arera.it/ModuliDinamiciPortale/elencooperatori/elencoOperatoriHome
Sempre sul sito di Arera è possibile consultare “Trova offerte” al link https://www.arera.it/it/trovaofferte.htm che consente di confrontare le varie offerte per le forniture di energia elettrica e gas in base ai propri consumi.
I bonus
Bonus gas
Per le persone che si trovano in una situazione di difficoltà economica sono previste diverse forme di sostegno per il pagamento delle bollette di luce gas e non solo.
Il bonus gas è un risparmio sulla spesa del gas per le famiglie numerose (per il 2017 con indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro e più di tre figli a carico) o a basso reddito (per il 2017 con indicatore ISEE non superiore a 8.107,50 euro). Vale solo per il gas metano distribuito a rete per l’abitazione di residenza con misuratore gas di classe non superiore a G6. Pertanto non può essere richiesto se si utilizza gas GPL o in bombola. Per poter avere il bonus bisogna rivolgersi al proprio Comune di residenza o eventualmente ad altro Istituto designato dal Comune come ad esempio i CAF.
Tutta la modulistica può essere ritirata in Comune o scaricata dal sito Arera al seguente link https://www.arera.it/it/bonus_gas.htm
Bonus luce
Il Bonus elettrico è un risparmio sulla spesa dell’energia elettrica per le famiglie numerose (per il 2017 con indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro e più di tre figli a carico), per le famiglie a basso reddito (per il 2017 con indicatore ISEE non superiore a 8.107,50 euro) e per le persone affetti da grave malattia costrette ad utilizzare apparecchiature elettromedicali necessarie per il mantenimento in vita. Il bonus per disagio fisico può essere cumulato con quello per disagio economico sia per l’elettricità che per il gas.
Per saperne di più occorre consultare il sito Arera al link https://www.arera.it/it/bonus_sociale.htm
Bonus acqua
Il bonus idrico è un’agevolazione per i cittadini a basso reddito e per le famiglie numerose o in difficoltà che consente di avere uno sconto sulla bolletta dell’acqua. Alle famiglie particolarmente bisognose vengono garantiti 50 litri al giorno gratis per ogni componente del nucleo familiare. Può essere richiesto anche quando la bolletta è intestata al Condominio. I requisiti per poter avere il bonus e le modalità per la presentazione variano a seconda del Comune di residenza.
Per verificare di avere diritto al bonus si consiglia di consultare il sito istituzionale del proprio Comune di residenza oppure il sito del gestore del servizio idrico integrato del proprio territorio.
LE TUTELE PER I CONSUMATORI
Esistono pratiche scorrette da cui il consumatore può difendersi, da solo o con l’aiuto delle Associazioni dei Consumatori: è importante sapere come comportarsi.
Telefonate indesiderate
I consigli per difendersi:
- troncare subito la telefonata, anche a costo di sembrare maleducati
- se il proprio numero di telefono è negli elenchi telefonici iscriversi al registro delle opposizioni: www.registrodelleopposizioni.it o telefonando al numero 800.265.265
- revocare il consenso ad essere contattati, rilasciato in precedenza, con una richiesta di cancellazione tramite raccomandata a.r.
E se il telefono continua a squillare si può fare una segnalazione al Garante della Privacy www.garanteprivacy.it
Contratti non richiesti
Può capitare di ritrovarsi con un fornitore di energia elettrica o gas senza mai aver fatto alcun contratto. Si tratta di una pratica commerciale scorretta che può essere segnalata all’Antitrust www.agcm.it§
Per evitare di trovarsi in questo tipo di situazione il consiglio è di evitare di fornire i dati delle proprie forniture di energia elettrica e gas, in particolare i codici POD e PDR che si trovano nelle bollette e che potrebbero essere utilizzati per attivare contratti non richiesti.
Nel momento in cui si scopre che il fornitore è cambiato senza aver fornito alcun consenso è necessario trasmettere subito una contestazione al nuovo fornitore tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
Si segnala che il Codice del Consumo prevede che il consumatore non è tenuto ad alcun pagamento in caso di forniture non richieste di energia elettrica e gas.
I reclami e la conciliazione delle controversie
Le contestazioni ai propri fornitori vanno fatte per iscritto e tramite posta raccomandata. Se il fornitore non risponde o se la risposta non è soddisfacente è possibile attivare le procedure di conciliazione (paritetiche o dell’Autorità) che sono semplici, veloci e gratuite.
L’ Autorità di regolazione per energia reti e ambiente fornisce un servizio di conciliazione gratuito da effettuarsi esclusivamente online tramite il sito al link https://www.arera.it/it/consumatori/conciliazione.htm