Global strike for future: il Decalogo di Legambiente
Legambiente presenta 10 proposte al Governo Italiano per ridurre gas climalteranti causati dai combustibili fossili: dalla cancellazione dei 16 miliardi di euro regalati alla lobby Oil&Gas alla mobilità a zero emissioni
Dieci azioni concrete per combattere i cambiamenti climatici e salvare il futuro del pianeta. Un Decalogo per dare una svolta alle politiche di riduzione delle emissioni di gas serra e dello smog causati dai combustibili fossili. È quello che Legambiente propone al Governo aderendo alla sfida promossa dal Global strike for future. Ripresa e rilanciata durante la giornata mondiale della ribellione giovanile dei #FridayForFuture a cui anche Csv Milano aderisce.
Cancellare i 16 miliardi di euro all’anno di sussidi diretti e indiretti garantiti ancora oggi alle società petrolifere e innalzare ulteriormente le royalties per le estrazioni di petrolio e gas.
Trasformare i sussidi all’autotrasporto in incentivi per la riduzione dell’inquinamento e delle emissioni di gas serra prodotti dalla mobilità di persone e merci e per il supporto all’intermodalità con treni e navi.
Costruire impianti di digestione anaerobica in ogni provincia per produrre biometano, fonte rinnovabile da utilizzare nell’autotrazione o da immettere nella rete del gas con cui cuciniamo in casa o produciamo calore per riscaldare gli edifici.
Aumentare gli investimenti pubblici per la crescita delle energie rinnovabili.
Permettere l’autoconsumo e la diffusione delle comunità energetiche rinnovabili
Varare una Roadmap della mobilità sostenibile al 2030 e 2050 con l’obiettivo della completa decarbonizzazione (emissioni zero) del settore come previsto da altri paesi.
Potenziamento del trasporto pubblico locale a partire da quello per i pendolari per diminuire drasticamente il tasso di motorizzazione con l’uscita progressiva delle auto dalle città.
Rilancio degli investimenti utili per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (con l’istituzione di un fondo a supporto delle spese a cui possono accedere proprietari di immobili ad uso residenziale e non residenziale, aziende dell’edilizia residenziale pubblica), per la creazione di nuove linee metro e tram, piste ciclabili e interventi per adattare le città ai cambiamenti climatici.
Approvare il disegno di legge Salvamare, promosso dal Ministero dell’Ambiente, per il bando di prodotti in plastica monouso prodotta dal petrolio, in anticipo rispetto alla scadenza della direttiva europea.
Rendere possibile la circolazione in città dei mezzi di micro mobilità elettrica consentendo agli stessi e alle bici pieghevoli di essere trasportati su tutti i mezzi pubblici.