Integrazione dei migranti: un vademecum europeo per definire strategie e progetti
La Commissione Europea ha pubblicato il vademecum per aiutare le autorità nazionali e regionali a definire strategie e progetti di integrazione dei migranti e a individuare le risorse disponibili.
La guida individua cinque priorità: accoglienza, istruzione, occupazione, alloggio e accesso ai servizi pubblici. Inoltre elenca quali sono le più urgenti e suggerisce le misure di sostegno adeguate, ciascuna abbinata al corretto fondo UE. Per esempio, nel settore dell’istruzione si possono usare congiuntamente diversi fondi europei per rendere le scuole più inclusive e non segregate. Per rendere le strutture più moderne e accessibili si può fare ricorso al Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr). Il Fondo sociale europeo (Fse) e il Fondo Asilo, migrazione e integrazione possono sostenere la formazione specifica degli educatori per aiutarli a far fronte all’abbandono scolastico, mentre il Fondo di aiuti europei agli indigenti può fornire assistenza materiale agli studenti in stato di bisogno.
Gli Stati membri e le regioni dispongono di un’ampia gamma di strumenti di finanziamento UE a sostegno dei diversi tipi di progetti in materia di integrazione: dall’offerta di corsi di lingua e di assistenza sanitaria all’arrivo al sostegno per trovare un lavoro, una casa in cui vivere e un posto nella società. Ciò include i finanziamenti nell’ambito dei Fondi strutturali e di investimento europei (fondi Sie), del Fondo Asilo, migrazione e integrazione (Amif) e del Fondo di aiuti europei agli indigenti (Fead).
Una delle iniziative nell’ambito della nuova agenda per le competenze per l’Europa ha previsto l’istituzione dello strumento europeo di determinazione delle competenze per i cittadini di Paesi terzi che permetterà ai migranti di presentare le loro competenze, qualifiche ed esperienze in modo comprensibile ai datori di lavoro, agli erogatori di istruzione e formazione e alle organizzazioni che lavorano con i migranti in tutta l’Unione europea.