#italiakiama, volontari al volante portano la spesa a casa degli anziani
Trenta volontari al volante. Una flotta di sedici auto per consegne quotidiane a Milano, Opera, Cinisello Balsamo e San Giuliano Milanese. Sono i numeri e gli ingredienti della nuova iniziativa #italiakiama per portare (gratuitamente), la spesa ordinata online direttamente al domicilio di anziani e persone fragili che a causa del rischio contagio, devono evitare di uscire.
Insieme per fronteggiare il Coronavirus, quattro amministrazioni comunali della Città Metropolitana, con CSV Milano, Kia Motors, Young Digitals e Supermercato24 hanno creato una “rete” per offrire un nuovo servizio (dal lunedì al sabato) con l’obiettivo di sostenere gli over 65 soli e isolati e le persone più deboli e a maggior rischio di contagio.
Il Centro di servizio coordina il progetto e i partner e le associazioni: hanno già aderito al progetto #italiakiama Fondazione Progetto Arca Onlus, Progetto Mirasole Impresa, Uildm sezione di Milano e la rete di associazioni che sostengono il progetto AiutArci di Milano, con Arci Milano come capofila. Gli enti pubblici mettono a disposizione un centralino telefonico. La casa automobilistica Kia Motors fornisce i veicoli per le consegne. Risultato? Da mercoledì 8 aprile, chiamando i contact center dei Comuni o tramite il link bit.ly/italiakiama si potrà accedere al servizio attraverso una piattaforma dedicata predisposta da Supermercato24. Gli utenti possono fare la spesa online e poi sono richiamati da un operatore che li assiste per la finalizzazione dell’ordine. Completata l’operazione, gli shopper volontari procedono a fare la spesa e a consegnarla a domicilio.
«Ancora una volta il poliedrico mondo del volontariato – dice Ivan Nissoli, presidente di CSV Milano – ha dimostrato di saper rispondere alle sfide dei nostri territori. Vediamo insieme, pronte a dare il cento per cento, fianco a fianco, le grosse realtà del sociale, capaci di un notevole volume solidaristico, tanto quanto le piccole associazioni radicate nei quartieri, fino ad arrivare al volontariato informale che conosce nome, cognome e volto di tutte le fragilità del proprio condominio». Continua Nissoli, «se poi questa gemma di impegno civico, come per il progetto #italiakiama la innestiamo in un gioco di squadra con altri mondi, magari più vicini, come quelli della pubblica amministrazione, o più lontani, come quello dei grandi brand profit, facendoli sedere tutti, paritetici, allo stesso tavolo… ecco nascere la possibilità di cogliere inediti frutti di collaborazione e di cura del bene comune. Un modello da replicare ogni giorno dell’anno».
«Si tratta – aggiunge Gabriele Rabaiotti, assessore alle politiche sociali e abitative di Palazzo Marino– di un ulteriore tassello che si inserisce nella macchina di Milano Aiuta e allo sforzo che tutta la città sta facendo. Uno sforzo teso, da un lato, a resistere mettendo in atto tutte le azioni possibili per fermare il contagio e, dall’altro, a prendersi cura di chi si trova nel bisogno».
«Tra tutti noi in azienda – spiega Giuseppe Bitti, amministratore delegato di Kia Motors Company Italy – ci siamo chiesti cosa avremmo voluto sentirci dire da una casa automobilistica in un momento difficile come questo e penso che #italiakiama sia una di quelle risposte inaspettate che alimentano la speranza».
Per aggiornamenti, notizie, indicazioni su cosa fare e come aiutare vai alla rubrica Emergenza Coronavirus