La solidarietà ai tempi dei social: come i discorsi d’odio influenzano le persone
Oggi la solidarietà sta subendo profonde trasformazioni a causa dei flussi informativi dei media che strutturano nuovi ambienti che, come tutti gli ambienti, mutano e indirizzano i nostri comportamenti e cambiano anche il ruolo delle persone. Andando “oltre il senso del luogo” si costruiscono infatti nuovi ruoli sociali che forniscono nuovi comportamenti come ad esempio quello degli haters, che sviluppano per certi versi il comportamento opposto a quello solidale.
Università del Volontariato organizza per mercoledì 14 novembre, alle ore 17.30, “La solidarietà ai tempi dei social”, serata inserita nel calendario di iniziative “Volontariato, tempo per la città” in occasione dei venti anni di Ciessevi. Un incontro per offrire ai cittadini e alle associazioni l’opportunità di conoscere e riflettere su come si diffondo i discorsi d’odio e sulle modalità tramite cui ciascuno può riconoscere e farsi promotore di una corretta informazione.
Mauro Ferraresi, docente di Sociologia dei consumi e della comunicazione in Iulm, autore di numerose pubblicazioni, ci condurrà attraverso questa galassia di false notizie e “post-verità” che tendono a far prevalere gli appelli emotivi e le opinioni sulla realtà dei fatti. Stereotipi negativi che quasi sempre sono la conseguenza di scarsa e, soprattutto, scorretta informazione sull’argomento e su tutto ciò che intorno ad esso ruota per capire come mai le “brutte notizie” prevalgono sulle esperienze positive e solidali e come il Terzo Settore, in virtù della sua natura prosociale può contribuire a costruire una diversa narrazione della nostra società.
Informazioni
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