La solidarietà di Milano all’Ucraina: iniziative per la pace e informazioni
Appelli contro la guerra e manifestazioni per la pace. Numerose le manifestazioni di solidarietà. Le informazioni per i profughi di Questura, Tribunale dei minori, Consolato ucraino e Asl.
Pace e solidarietà per l’Ucraina. Anche Milano, come altre città italiane (Roma e Torino) e nel mondo (New York, Parigi, Berlino, Melbourne), si mobilita contro la guerra in Ucraina. Innalzando bandiere blu e gialle, cantando canzoni patriottiche, e gridando cori contro il presidente russo, migliaia di manifestanti si sono radunati in questi giorni in tante città e paesi del territorio metropolitano di Milano. Scendono in strada per mostrare il loro sostegno al popolo ucraino, protestando contro l’invasione dell’Armata rossa. Dal centro di Milano a Legnano, dall’Alto Milanese alla Martesana, da Cassano d’Adda a Sesto San Giovanni, la folla di sostenitori della pace varia per numero, ma il messaggio è unico: “No alla guerra”.
C’è un fiume di donne, uomini, bambini di tutte le età che si raduna e marcia per la pace, mentre galoppano preoccupazione, allarme e paura nella comunità ucraina che solo a Milano conta 20 mila cittadini. Si tratta per la maggior parte di donne che lavorano come badanti. Sono emigrate spesso da sole, lasciando la propria famiglia in Ucraina. Vivono ore e giorni di angoscia, telefonando e chattando con “casa”, tenendo gli occhi incollati a televisione, social e internet. Come dire: con il corpo sono qui, ma mente e cuore sono là.
Anche il presidente di CSV Milano, Andrea Fanzago, si unisce agli appelli per la pace: «Le immagini ed i racconti che raccogliamo in queste ore – afferma – sono angoscianti e generano paura e senso di impotenza. La scelta della guerra come soluzione dei problemi si dimostra ancora una volta sbagliata e adottata dai deboli, da coloro che hanno bisogno di un nemico per esistere. In questa drammatica situazione la solidarietà è la risposta più sorprendente e lo vediamo nelle tante immagini diffuse in questi giorni dai media. Migliaia di persone di diverse nazionalità che si rimboccano le maniche per aiutare gli altri. Anche i volontari milanesi sono vicini alle persone che stanno soffrendo, indifese davanti alle bombe che, ricordiamolo, non sono mai intelligenti. Anche noi di CSV Milano siamo pronti nel caso ci fosse richiesto per attivare, in coordinamento con le istituzioni e Forum del Terzo settore, qualsiasi forma di aiuto. La solidarietà non verrà fermata dalle bombe e dalla violenza».
Solidarietà all’Ucraina
Mentre la guerra avanza, quindi, si muove anche la macchina della solidarietà su più fronti. Le facciate dei palazzi istituzionali sono illuminate con i colori della bandiera ucraina: da Palazzo Marino al Pirellone passando per i Comuni dell’hinterland è un susseguirsi di dimostrazioni di vicinanza al popolo ucraino. Anche le associazioni di categoria come Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza si sono mobilitate: hanno allestito una locandina da esporre negli esercizi commerciali per condividere con i cittadini la propria contrarietà al conflitto. Così come il tempio della cultura milanese, la Scala, si è unito ai principali teatri in Europa e nel mondo nel dare il benservito al maestro Valery Gergiev, il direttore russo sostenitore di Putin e firmatario di un documento a favore dell’annessione della Crimea alla Russia. Al suo posto sarà nominato un sostituto per il prossimo spettacolo de “La dama di picche” di Čajkovskij.
Come aiutare la popolazione ucraina
Il Comune di Milano è impegnato in queste ore a organizzare le risposte più adeguate per fronteggiare l’emergenza umanitaria, conseguenza della guerra in Ucraina. Milano vuole fare la sua parte per supportare le famiglie dei circa 8mila cittadini milanesi di origine ucraina e tutti i profughi che dovessero arrivare in città in fuga dal Paese.
Tutto sul portale Milano Aiuta
Le iniziative nella Città metropolitana. L’elenco di tutte le iniziative messe in campo dai Comuni della Città metropolitana le trovate sul portale https://www.cittametropolitana.mi.it/portale/news/cmm/Emergenza-Ucraina-i-Comuni-di-Citta-metropolitana-di-Milano
Il Consolato ucraino ha attivato un ufficio per raccogliere le segnalazioni di tutte le persone provenienti dall’Ucraina arrivate a Milano, in modo anche da raccordare i servizi di accoglienza con la Prefettura e il Comune, e la segnalazione alle autorità preposte. Se si è conoscenza di persone in arrivo o arrivate dall’Ucraina è importante aiutarle e segnalare la loro presenza sul territorio italiano. Il Consolato ucraino per il Nord Italia si trova a Milano, in Via Ludovico di Breme, 11, 20156 Milano. Il Consolato ha segnalato l’opportunità che i cittadini ucraini in arrivo sul territorio di competenza si registrino utilizzando il form al seguente link, disponibile anche sulla pagina Facebook del Consolato. Per qualsiasi comunicazione il consolato è contattabile tramite la mail milanoconsolato1@gmail.com (i tempi di risposta potrebbero essere lunghi).
Tribunale dei minori
Per i minori non accompagnati da un genitore, il loro arrivo dovrà sempre essere segnalato al Tribunale per i minorenni all’indirizzo di posta elettronica segreteriamsnatribmin.milano@giustizia.it. Nel caso, invece, di minori con parenti residenti in Italia, questi ultimi potranno presentare direttamente al Tribunale per i minorenni la domanda per la nomina di tutore.
Inserimento scolastico a Milano
Sul fronte scuola, per i bambini e le bambine dagli 0 ai 6 anni, il Comune di Milano sta individuando sia posti già disponibili che progetti specifici. Per segnalare richieste relative ai bambini dagli 0 ai 6 anni sul territorio di Milano, sarà possibile sempre chiamare il numero 02.02.02, dove saranno raccolte le informazioni utili da convogliare agli uffici Educazione ed Istruzione, oppure scrivere a ed.infanziaiscrizioni@comune.milano.it o, ancora, collegarsi al sito del Comune nella sezione dedicata alla scuola. Per i bambini e ragazzi dai 6 anni in su, la cui accoglienza all’interno delle scuole sarà gestita dall’Ufficio scolastico provinciale attraverso i poli Start, il Comune di Milano ha già dato disponibilità a promuovere percorsi di inclusione mettendo a disposizione servizi educativi, supporto alla lingua ed esperienze scolastiche ed extrascolastiche. Sono arrivate poi diverse disponibilità da parte di professionisti e di associazioni per supporto psicologico con cui si sta studiando la possibilità di collaborazione immediata.
Le indicazioni della Protezione Civile
Il Comitato di Coordinamento del Volontariato di Protezione Civile della Città metropolitana di Milano ha fornito indicazioni per chi arriva in Italia dall’Ucraina: obblighi sanitari da rispettare per far fronte alla pandemia; a chi rivolgersi per usufruire di un alloggio; come regolarizzare la propria posizione in Italia. Inoltre ha redatto un Vademecum sulle attività che i volontari possono o non svolgere alla luce delle nuove disposizioni da parte del Dipartimento di Protezione Civile.
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Questo articolo è in continuo aggiornamento.
Se siete un’associazione della Città metropolitana di Milano e volete segnalarci una vostra iniziativa di solidarietà in favore dell’Ucraina e per la pace scrivete una e-mail a: comunicazione.milano@csvlombardia.it