La Città Metropolitana di Milano si distingue come motore economico e culturale dell’Italia, un modello di eccellenza che guarda con ambizione al futuro. Tuttavia, incrociando i dati del Rapporto ASviS 2024 e del Rapporto BES dei territori 2024 di Istat si evidenzia come, accanto ai successi, permangano sfide cruciali per rendere lo sviluppo davvero sostenibile e inclusivo.

Una Capitale dell’innovazione
Milano si posiziona tra le città europee più avanzate sul piano tecnologico ed economico. Grazie a un ecosistema di startup vibrante e a un mercato del lavoro dinamico, il tasso di occupazione nella fascia 20-64 anni raggiunge il 76,5%, superando la media nazionale. Il capoluogo lombardo si afferma come polo di innovazione, anche attraverso iniziative che promuovono l’adozione di tecnologie verdi e digitali.
Le sue università e centri di ricerca, riconosciuti a livello internazionale, attraggono talenti da tutto il mondo, contribuendo a formare una forza lavoro altamente qualificata. Questo mix di cultura, competenze e tecnologia rende Milano un laboratorio d’innovazione che punta a guidare il Paese verso la transizione ecologica e digitale.

La sfida dell’ambiente
Nonostante i progressi, Milano continua a combattere con livelli di inquinamento atmosferico preoccupanti. Secondo il Rapporto ISPRA, le concentrazioni di particolato fine (PM₂.₅) e biossido di azoto (NO₂) restano elevate, aggravate dalle condizioni climatiche della Pianura Padana. Questi fattori incidono negativamente sulla salute dei cittadini, rendendo la qualità dell’aria una priorità per le politiche locali. Inoltre, il fenomeno delle isole di calore urbane, amplificato dalla carenza di spazi verdi, sottolinea l’urgenza di un approccio più incisivo alla rigenerazione urbana.

Una metropoli di contrasti
Milano è anche una città di disuguaglianze. Se da un lato il centro brilla per prosperità, le periferie restano spesso isolate, con accesso limitato a servizi essenziali e opportunità lavorative. L’aumento del costo della vita, soprattutto nel settore abitativo, sta accentuando queste disparità, spingendo molte famiglie in difficoltà.
La povertà energetica rappresenta un ulteriore ostacolo: un numero crescente di residenti fatica a sostenere i costi delle bollette, una condizione che rischia di aggravarsi nel contesto della transizione ecologica.

Verso una Milano sostenibile
Il Rapporto ASviS propone una serie di raccomandazioni per affrontare queste sfide. Tra le priorità, la promozione di energie rinnovabili e l’efficienza energetica negli edifici. Interventi mirati potrebbero ridurre le emissioni e migliorare la qualità della vita, mentre politiche abitative inclusive sarebbero fondamentali per contrastare la gentrificazione e garantire una maggiore equità sociale.
La mobilità sostenibile è un altro pilastro del cambiamento. Investire nel trasporto pubblico, ampliando le infrastrutture ciclabili e incentivando l’uso di veicoli elettrici, può contribuire a ridurre il traffico e migliorare la qualità dell’aria. Inoltre, un piano strutturato di adattamento ai cambiamenti climatici, con misure per la gestione del rischio idrogeologico e il rafforzamento delle infrastrutture verdi, rafforzerebbe la resilienza della città.

Milano ha le carte in regola per diventare un modello di sostenibilità urbana, ma il percorso richiede decisioni coraggiose e azioni rapide. Bilanciare sviluppo economico, inclusione sociale e salvaguardia ambientale è la sfida cruciale per una città che vuole essere protagonista del futuro.

DATI IN SINTESI