Panettone d’oro 2023: i premiati
Dalle raccolte di alimenti e beni primari per le vittime del conflitto russo-ucraino ai progetti di aggregazione sociale e multiculturale, 10 cittadini milanesi sono stati premiati per l’impegno civico e le iniziative all’insegna della solidarietà.
Solidarietà per le vittime del conflitto russo-ucraino, aggregazione sociale e inclusività multiculturale, tutela dell’ambiente urbano e conservazione della memoria storica della città. Sono queste le principali motivazioni con cui è stato conferito a 10 cittadini della Città metropolitana di Milano il Premio Panettone D’Oro 2023 nella cerimonia di premiazione svoltasi oggi nella cornice del Teatro Franco Parenti di Milano.
Il prestigioso riconoscimento giunto alla 23° edizione, promosso dal Coordinamento Comitati Milanesi e sostenuto da Comieco – Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica – insieme a Intesa Sanpaolo, e un cartello di associazioni cittadine (Assoedilizia, Amici di Milano, Associazione SAO, CSV Milano, City Angels e Legambiente) con il Patrocinio del Comune di Milano e della Città metropolitana di Milano, da oltre vent’anni si pone l’obiettivo di valorizzare l’impegno civico dei milanesi che si sono distinti all’insegna della solidarietà, della generosità e della condivisione.
La Giuria, alla presenza delle istituzioni, ha assegnato il Premio a personalità come Daniele Girgenti, imprenditore che già durante la pandemia di Covid-19 ha provveduto alla distribuzione delle mascherine e della spesa a domicilio e che allo scoppio del sanguinoso conflitto tra Russia e Ucraina ha creato con molti volontari un centro di raccolta di indumenti, alimenti, medicinali e ha raggiunto con i suoi automezzi il Paese martoriato per distribuirli.
Destinatari del premio per la forte dedizione alle questioni sociali della città sono stati anche Yara Wahba, giovanissima ma figura già fondamentale per la mediazione linguistica verso le donne e i ragazzi arabi operando in diverse realtà del volontariato cittadino e diventando il volto del quartiere NoLo nella Festa dei popoli durante la Civil Week; il giornalista, scrittore e divulgatore scientifico Salvatore Giannella che a Cassina De’ Pecchi ha ideato e realizzato il museo dell’«Arte in ostaggio e grafiche visionarie (Maio)», unico museo in Italia nato dalla collaborazione tra volontariato civile e istituzione comunale, per recuperare i capolavori trafugati dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale; Massimo Cardinale, dal 2017 unitosi agli operatori dell’associazione Italia Nostra-Centro Forestazione Urbana nei primi lavori di pulizia per recuperare l’area di Porto di Mare, tristemente nota come “boschetto della droga”.
Insieme a loro, elencati a titolo esemplificativo, hanno ricevuto il riconoscimento anche Vittorio Desiderio Pinto, Vittorio Lo Calzo, Anna Pavan, Annamaria Toth, Mario Mantegazza e Daniela Tecchio (alla memoria). Un riconoscimento ad Honorem è stato riservato a Paolo Scarpis, mentre a Don Virginio Colmegna è stato assegnato il Ringraziamento dall’Associazionismo e Volontariato Milanesi.
Infine sono state assegnate 16 menzioni speciali ad altrettante realtà e associazioni che, in modi diversi mettono in pratica e aiutano a diffondere un esemplare comportamento civico nel tessuto urbano: AGEHA – Associazione di Comunità ODV, Associazione Amici della Nave, Associazione Amici di Zona 2, Associazione di Famiglie “La Quercia” APS, Associazione Diabetici Fand Sede di Milano APS, Associazione Peppino Impastato e Adriana Castelli Milano, Associazione Piano Lovers, DAI NOSTRI QUARTIERI, Fondazione Together To Go Onlus, Franco Albini Academy, Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile Cassano d’Adda, Il Sogno di Ele, LA TENDA ODV, Il Miglio delle Farfalle, PuliAMO La Terra, Slow City.