RigeneraEts.net, Legacoop Lombardia a servizio del Terzo settore
La centrale cooperativa lombarda aderisce alla maxi rete di sostegno per promuovere modelli imprenditoriali cooperativi, fare rete sul territorio e sperimentare nuovi servizi.
“A servizio delle trasformazioni”. La sintesi con cui Felice Romeo, coordinatore Dipartimento Welfare di Legacoop Lombardia, introduce l’adesione al progetto RigeneraETS.net promosso da CSV Milano e dai Forum del Terzo settore del territorio della Città Metropolitana, in rete con gli enti rappresentativi del terzo settore milanese tra cui Confcooperative, Acli ed Arci.
A generare la trasformazione è “il passaggio epocale della Riforma del Terzo Settore” continua Romeo «che richiede l’impegno congiunto delle reti maggiori presenti sul territorio milanese».
Legacoop Lombardia, con il suo Dipartimento Welfare, aggrega la cooperazione sociale che fornisce servizi di cura e assistenza (cooperative sociali di tipo A), quella che si occupa di inserimenti lavorativi di soggetti svantaggiati (cooperative sociali di tipo B) ma anche la cooperazione tra medici, le società di mutuo soccorso e le imprese sociali. Un ecosistema cooperativo che genera a sua volta reti, alleanze e progettualità condivise come attesta anche l’adesione del Dipartimento al Forum Nazionale del Terzo Settore, in dialogo con Governo ed Istituzioni e con il territorio.
Come commenta Romeo: «Milano è la città più proattiva, con iniziative dal basso, strutturate e coordinate e una risposta davvero incredibile. Da questa lettura del territorio nasce anche l’esigenza di fare rete come rappresentanza di tessuto sociale. Assieme a CSV contiamo di dare risposte concrete ad eventuali sviluppi imprenditoriali futuri. Si tratta di un progetto pilota interessante, in cui gli enti aderenti mettono a disposizione competenze diverse ma calate nel quotidiano, non massimi sistemi ma minimi comuni denominatori».
Legacoop Lombardia, con il suo Dipartimento Welfare e le sue strutture di ecosistema, mette in campo in primis visione e strategia, fondamentali per orientare le energie e definire le possibilità. A seguire si attiveranno le consulenze necessarie, dall’inquadramento dell’impresa alla scelta della tipologia societaria più adeguata, proseguendo con budget di impresa e previsionale, piano di sviluppo, fino a contabilità, buste paga, rapporti con gli enti, dall’Inps all’Inail.
L’obiettivo dell’associazione, rappresentanza storica del movimento cooperativo, è favorire e stimolare la cooperazione, agevolando dunque le trasformazioni di associazioni in imprese cooperative. «Con la consapevolezza -aggiunge Romeo – che non tutte le associazioni o altre realtà del terzo settore potranno diventare imprese sociali. Ad acuire le criticità, la mancata applicazione del registro unico del terzo settore, ancora molto atteso». In attesa di un quadro più definito in cui agire, la cooperazione sociale continua ad interrogarsi su imprenditorialità in evoluzione e sfide future, con l’idea di collaborare e mettersi a disposizione per il benessere della comunità. Per cooperare appunto.
Per maggiori informazioni: https://www.legacooplombardia.it/welfare