SCI presso Cav Ambrosiano
GIOVANI INSIEME PER UN FUTURO DI SPERANZA
Progetto di servizio civile volontario col CAV Ambrosiano per il 2021
Cos’è il servizio civile?
Il servizio civile nazionale è rivolto a tutti i giovani (di nazionalità italiana e non), uomini e donne, dai 18 ai 28 anni che godano dei diritti civili e politici, non siano mai stati condannati e che siano fisicamente idonei. Il servizio dura 12 mesi, con almeno 30 ore settimanali di impegno, con orari e giorni (almeno 6 ) da definire al momento dell’adesione al progetto.
Per i volontari è stabilito un compenso mensile di 433,80 euro; l’attività svolta però non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità. L'anno di servizio è inoltre riconosciuto ai fini del trattamento previdenziale figurativo (riscattabile), è prevista l’assistenza sanitaria gratuita, il riconoscimento di un punteggio nei concorsi pubblici, di crediti formativi da parte delle università convenzionate e di competenze certificate.
Chi è il CAV Ambrosiano?
Il Centro Ambrosiano di aiuto alla Vita opera nel contesto di Milano dal 1980. Fondato da un gruppo di volontari con l'obiettivo di tutelare la vita nascente attraverso azioni di sostegno alle donne in gravidanza che, per disagio socio-economico e relazionale, mettevano in dubbio il progetto di maternità scegliendo l'interruzione di gravidanza, si è via via evoluto per rispondere ai bisogni emergenti nel contesto territoriale. Pur mantenendo l'obiettivo principale di consentire alle donne di superare gli ostacoli e le paure derivanti da una maternità spesso vissuta in solitudine, conformemente al dettato della Legge 194/78 che sollecita l'intervento a sostegno delle donne in gravidanza, l'attività si è ampliata a sostegno dei nuclei fragili, in particolare le donne con figli minori. Nel 1988 nasce la Comunità di accoglienza “Casa Letizia”, con l'obiettivo di fornire alle donne con figli minori, in stato di difficoltà per disgregazione del nucleo familiare, violenza, maltrattamenti, disagio relazionale, un luogo sicuro dove ripensare e riprogettare il percorso di vita. I progetti di accompagnamento all'autonomia hanno poi richiesto la necessità di attivare altri contesti di accoglienza, successivi alla comunità, dove sperimentare le capacità, competenze e risorse attivare nel percorso di aiuto. Attualmente il Centro Ambrosiano di aiuto alla Vita opera in Milano con la sede centrale di Via Tonezza, fornendo interventi di ascolto e sostegno alle donne. Attraverso “Casa Letizia”, la struttura di semiautonomia “Corte” e il progetto “Concretezza” (appartamenti autonomi), offre percorsi di accoglienza e accompagnamento all'autonomia per nuclei familiari madri/minori. L'attività nel contesto territoriale ha portato nel corso degli anni alla strutturazione di una fitta rete di rapporti sia con enti istituzionali che con realtà del privato sociale.
Qual è il ruolo del volontario in servizio civile nel progetto del CAV?
Il ruolo previsto dagli operatori volontari del progetto costituisce una parte integrante del progetto “Giovani insieme per un futuro di speranza”. A loro viene richiesta una costante presenza in quasi tutte le attività previste dal progetto. Saranno affiancati da professionisti, esperti ed educatori, volontarie e volontari che operano sia nelle strutture di accoglienza sia in sede.
Tutti i volontari in Servizio Civile saranno coinvolti nelle medesime attività, che quindi sono le stesse in tutte le sedi di attuazione del progetto, ed in particolare verrà loro affidata:
Per i due volontari previsti in via Tonezza:
- presenza educativa e di animazione nei momenti della vita comunitaria
- presenza educativa e affiancamento agli operatori nelle attività di gruppo
SCHEDA-SINTETICA_GIOVANI-INSIEME-PER-UN-FUTURO-DI-SPERANZA_OK-1