Servizio civile universale: nuovo Albo per gli enti e avviso per i progetti 2018
Pubblicata sul sito del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale la Circolare che disciplina le modalità di iscrizione degli enti all’Albo unico di Servizio civile universale a seguito della riforma approvata a marzo. Il documento, emanato con il parere favorevole della Consulta, consentirà di elevare il livello qualitativo del Servizio civile universale e di renderlo maggiormente rispondente alle nuove sfide.
Gli elementi fondamentali introdotti dalla circolare sono:
- semplificazione delle procedure
- innalzamento dei livelli standard di qualità richiesta agli enti, con particolare riferimento alla capacità organizzativa e possibilità di impiego dei volontari, caratterizzata anche da figure di responsabili maggiormente qualificate
- migliore capacità progettuale degli enti, connessa anche alla maggiore dimensione organizzativa degli stessi
- salvaguardia della specificità regionale con la previsione, nell’Albo di Servizio civile universale, di sezioni regionali e delle province autonome
- iscrizione all’Albo senza vincoli temporali
- impegno a ridurre i tempi di conclusione del procedimento di iscrizione all’Albo unico entro i 120 gg.
E’ stato, inoltre, pubblicato l’Avviso di presentazione dei progetti da realizzarsi nel 2018, sempre con il parere favorevole della Consulta Nazionale.
I progetti potranno essere presentati dal 4 settembre 2017 al 30 novembre 2017.
L’Avviso presenta diversi elementi di novità coerenti con la sperimentazione del Servizio civile universale. In particolare si da attenzione alle nuove norme relativamente a:
- flessibilità della durata del servizio dagli 8 ai 12 mesi
- svolgimento del servizio per un periodo di tre mesi in un Paese UE o, in alternativa, possibilità di usufruire di tutoraggio per facilitare l’accesso al mondo del lavoro
- priorità per l’impiego dei giovani con minori opportunità.
Queste tre novità contenute nell’Avviso per i progetti 2018 cominciano a dare forma al Servizio civile universale. In particolare si vuole dare un respiro europeo al Servizio civile, facilitare un collegamento con l’inserimento nel mondo del lavoro e favorire l’inclusione sociale dei giovani più svantaggiati.
(Fonte: Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale)