Sintesi del seminario: Prospettive teoriche: tra volontariato e cura
Il 21 giugno 2024 si è tenuto a Milano il quarto incontro del ciclo di seminari organizzati nell’ambito del progetto di ricerca PRIN “VOLacross – Volontari, crisi ed innovazione sociale: un’analisi comparata e longitudinale”, a cura dell’Università di Milano e dell’Università di Parma, con la collaborazione di CSV Milano. Il seminario ha messo a fuoco il tema della “cura” come categoria sociologica attraverso cui leggere l’impegno del volontariato in una molteplicità di campi. Da concetto inizialmente limitato allo studio della sfera domestica, le nuove condizioni di crisi e rischio emerse negli ultimi anni (dalla crisi pandemica a quella migratoria) hanno evidenziato la pervasività sociale della cura. Gli interventi dei/delle relatori/relatrici hanno, in questo senso, messo in luce come una vasta gamma di fenomeni sociali (prevalentemente indagati attraverso altri concetti e categorie) siano, a tutti gli effetti, leggibili come relazioni, pratiche e politiche di cura.
Francesca Bianchi, a partire dal suo ultimo libro (Perché prendere la cura sul serio), parla di cura per descrivere pratiche abitative condivise, di “cura urbana” (ad esempio: la rivitalizzazione di spazi abbandonati) come diritto alla città, e del ruolo delle comunità educanti. Il ruolo del volontariato (come racconta qui) è cruciale per la realizzazione di questo tipo di iniziative.
Chiara Milan riflette invece sulle implicazioni politiche della cura. La sua ricerca su volontari/e ed attivisti/e impegnati/e a favore di migranti in transito lungo la rotta balcanica, mostra come queste relazioni di solidarietà possano configurarsi come pratiche di cura. Nello specifico, la cura in questi contesti agisce favorendo relazioni non gerarchiche e forme di impegno che, sebbene non apertamente conflittuali, assumono una chiara connotazione politica (per approfondire, vedi questa intervista).
Marco Ingrosso ha proposto una lettura storica della cura come “costante antropologica”. In altre parole, la cura è una relazione sociale presente in tutte le epoche che innesca relazioni di reciprocità e di responsabilità. Come Ingrosso racconta in questo video, il volontariato è un fenomeno indispensabile per la costituzione di una “società della cura” e strategico per la progettazione di nuove forme di welfare collaborativo.
Il seminario si è concluso con l’intervento di Simona Tedeschi, responsabile del progetto welFARE, che ha riportato la propria esperienza nei “Punti di Comunità” della città di Parma – luoghi mossi dall’obiettivo che ogni persona in difficoltà possa qui trovarvi una rete di prossimità in grado di accompagnarla, sostenerla e valorizzarla, consentendole di mettere a disposizione degli altri, in una logica di reciprocità, le proprie risorse e capacità.
(articolo a cura del Progetto Volacross)