Tour di presentazione del bando QuBì nei quartieri milanesi
È pronto il calendario delle presentazioni del bando QuBì, destinato alle reti del Terzo settore della Città di Milano. A partire da martedì 29 maggio, saranno organizzati i primi sette incontri per illustrare linee guida e modalità di attuazione. Sette occasioni di dibattito e di confronto su idee ed opportunità per contrastare la povertà infantile. Ma soprattutto l’occasione di iniziare a dialogare direttamente sul territorio.
Ecco l’elenco completo degli appuntamenti finora in calendario:
- 29 maggio ore 10.00 – Casetta Verde – Giardini di Via Odazio, Giambellino
- 31 maggio ore 18.00 – Municipio 4 – via Oglio 18, Corvetto
- 1 giugno ore 16.00 – Spazio Hug WeMi – Via Venini, 83, Loreto
- 4 giugno ore 18.00 – Spazio Agorà WeMi, via Capuana 7, Quarto Oggiaro
- 6 giugno ore 17.00 –Piazzetta dell’Incontro – via Alex Visconti 24, Gallaratese
- 7 giugno ore 19.00 – Municipio 7 – via Anselmo da Baggio, 55, Baggio
- 8 giugno ore 17.00 – Laboratorio di Quartiere Gratosoglio – Via Baroni, 9, Gratosoglio.
Per organizzare un incontro sul territorio nel periodo di riferimento, inviare una mail a qubi@fondazionecariplo.it
Il bando
Il programma Quibi, attraverso “Al bando le povertà!” ha individuato per i suoi interventi i seguenti quartieri: Loreto, Padova, Viale Monza, Città Studi, Parco Lambro, Lodi-Corvetto, Umbria Molise, Ponte Lambro, Stadera-Gratosoglio, Giambellino-Lorenteggio, Barona, Selinunte, Baggio, Forze Armate, Quarto Oggiaro, Villapizzone, Gallaratese, Niguarda, Bruzzano, Dergano.
Le domande comunque potranno pervenire anche da altri quartieri dalla città, saranno poi valutate compatibilmente con le risorse disponibili.
Le proposte progettuali possono essere presentate da reti di Terzo settore formate da organizzazioni che lavorano all’interno dei singoli territori di riferimento. Quindi da enti di cui al Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, e, nelle more dell’attivazione del Registro Unico Nazionale del Terzo settore, le organizzazioni iscritte ai registri regionali del volontariato; le organizzazioni iscritte ai registri delle associazioni di promozione sociale; le organizzazioni iscritte all’albo nazionale delle ONG; le organizzazioni iscritte al registro delle ONLUS.
La prima fase selezionerà tra le proposte una rete per ogni singolo quartiere per poi definire le ricette di contrasto alla povertà minorile. Le organizzazioni dovranno individuare gli “ingredienti” utili per scrivere le ricette. Alcuni di questi saranno garantiti dal Programma QuBì e messi a disposizione delle reti nella fase di progettazione esecutiva.
Dopo la selezione un facilitatore progettuale aiuterà ad affinare le risposte di quartiere favorendo la costruzione di un sistema di coordinamento stabile, strumenti e metodi di lavoro che facilitino la costruzione di percorsi di miglioramento della qualità di vita delle famiglie. Inoltre, la presenza di un assistente sociale referente dei servizi territoriali, in collaborazione con il Comune di Milano, lavorerà con ciascuna rete di quartiere: Questa presenza favorirà, in particolare, la connessione con le misure di sostegno al reddito attive (ad esempio il REI) e con il sistema dei servizi. Seguiranno attività relative al monitoraggio e alla valutazione.
Gli ingredienti delle ricette
Di seguito la lista degli “ingredienti”:
- attenzione alle donne in gravidanza e ai neonati: coinvolgimento dei consultori e/o i pediatri del quartiere, unità di offerta educativa (nidi), progetti attivi che lavorano con neo-mamme in povertà;
- l’interazione con le unità di offerta educativa e con le scuole, di vario ordine e grado;
- doposcuola che accolgono anche bambini e ragazzi provenienti da famiglie in disagio sociale ed economico;
- scuole e corsi di italiano;
- spazi di incontro per le famiglie, siano essi servizi o luoghi che permettono l’aggregazione e la condivisione e che sono accessibili per i nuclei in povertà;
- centri di ascolto e servizi di segretariato sociale;
- servizi di orientamento al lavoro, interventi di formazione e inserimento lavorativo;
- attività sportive, ricreative e culturali a beneficio dei bambini e dei ragazzi;
- azioni di contrasto alla povertà alimentare e interventi di riduzione degli sprechi e redistribuzione degli eccessi;
- attività che abbiano al centro la promozione di sani stili di vita e l’educazione alimentare.
Nelle proposte dovranno comparire:
- le attuali risposte fornite da ogni singolo attore della rete, ai bisogni delle famiglie del quartiere in situazione di povertà;
- le progettualità specifiche (in corso o in via di attivazione) presenti nel quartiere per offrire risposte alle famiglie in povertà, con esplicitazione della fonte di finanziamento e della relativa durata;
- esperienze significative di lavoro in rete sul territorio di riferimento, pregresse e in atto, specificando quelle relative ai minori e/o al disagio sociale ed economico delle famiglie.
Le reti inoltre dovranno individuare un proprio referente che, nelle prime fasi, avrà il compito di tenere le fila della progettazione e animare la rete stessa.
Creatività dei cuochi
Le ricette di quartiere dovranno prevedere:
- modalità innovative di individuazione di coloro che rimangono ad oggi invisibili grazie, ad esempio, al coinvolgimento di attori/sentinelle territoriali informali e non convenzionali (dal negoziante, al portiere di condominio, al medico di famiglia, al pediatra);
- ipotesi di lavoro per aumentare l’accessibilità alle risorse disponibili per il target di riferimento e per migliorare i percorsi di vita dei minori in povertà nel quartiere e delle loro famiglie con una prospettiva di realizzazione biennale;
- un modello di coordinamento che definisca:
- una modalità di gestione partecipata delle risorse;
- ruoli e funzioni degli attori in campo.
Le fasi del bando
- Fase 1: “Raccolta delle idee” – Entro 22 giugno 2018
Le reti di quartiere elaboreranno e invieranno la loro idea di “ricetta di quartiere contro la povertà”. - Fase 2: “Progettazione accompagnata” – Da luglio a ottobre 2018
Una volta validata la proposta progettuale, avrà inizio un percorso di co-progettazione con l’obiettivo di mettere a punto l’idea e declinare operativamente la sua realizzazione con la presenza attiva di un assistente sociale referente dei servizi territoriali e il supporto di un facilitatore.
Il Programma garantirà inoltre un percorso di confronto tra tutte le reti impegnate a scrivere le “ricette di quartiere”, per costruire uno spazio di pensiero e di lavoro cittadino e per far circolare le idee più interessanti. - Fase 3: Realizzazione da dicembre 2018 a novembre 2020
Giornata di presentazione pubblica delle progettualità: 16 novembre 2018. I progetti di quartiere dovranno essere attivati entro dicembre 2018.
Scadenza e modalità di presentazione
Le proposte vanno presentate entro le ore 17.00 del 22 giugno 2018 compilando la modulistica disponibile nell’area riservata del sito di Fondazione Cariplo.