Il 14 ottobre torna Io non rischio
Io non rischio è una campagna di comunicazione nazionale sulle buone pratiche di protezione civile. Ma ancora prima di questo, Io non rischio è un proposito, un’esortazione che va presa alla lettera. L’Italia è un paese esposto a molti rischi naturali, e questo è un fatto. Ma è altrettanto vero che l’esposizione individuale a questi rischi può essere sensibilmente ridotta attraverso la conoscenza del problema, la consapevolezza delle possibili conseguenze e l’adozione di alcuni semplici accorgimenti. E attraverso conoscenza, consapevolezza e buone pratiche poter dire, appunto: “io non rischio”.
Io non rischio è anche lo slogan della campagna, il cappello sotto il quale ogni rischio viene illustrato e raccontato ai cittadini insieme alle buone pratiche per minimizzarne l’impatto su persone e cose. E in questo caso il termine slogan, che in gaelico significa “grido di battaglia”, è particolarmente appropriato: è la pacifica battaglia che ciascuno di noi è chiamato a condurre per la diffusione di una consapevolezza che può contribuire a farci stare più sicuri.
La settima edizione della campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile si arricchirà di nuovi eventi legati alla conoscenza dei rischi sul territorio
Si avvicina la giornata dedicata alla campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Tra un mese, sabato 14 ottobre, torna “Io non rischio” per sensibilizzare i cittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
In un’unica giornata di informazione e comunicazione, un evento trainante per un grande obiettivo: diffondere buone pratiche di protezione civile e sensibilizzare i cittadini sul tema della prevenzione. Io non rischio 2017 sarà speciale. Giunta alla settima edizione, la campagna quest’anno si arricchirà rispetto al passato di iniziative ed eventi legati alla conoscenza dei luoghi e dei rischi realmente presenti sul territorio.
Non possiamo essere ignari dei rischi con cui conviviamo nel nostro Paese senza far nulla per ridurli: per questo i volontari racconteranno quanto sia importante la prevenzione e le azioni concrete che ogni cittadino può compiere fin da subito.
Protagonisti della campagna sono proprio i volontari e le volontarie di protezione civile – appartenenti alle sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, nonché a gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia – che si trasformano quindi in uno strumento attivo di comunicazione delle buone pratiche di protezione civile. Fondamentale, anche per questa campagna, è il ruolo attivo dei cittadini che scenderanno in piazza e si confronteranno con i volontari partecipando a eventi legati alla conoscenza dei rischi sul territorio.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. La campagna è realizzata in accordo con Regioni e Comuni. Inoltre, l’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.
A questo link è possibile consultare l’elenco dei capoluoghi di provincia e delle organizzazioni di volontariato interessate all’evento Io non rischio del prossimo 14 ottobre.