Monza, 10 novembre: in piazza per la pace e il disarmo
Venerdì 10 novembre dalle ore 18:30 la Rete Brianza Accogliente e Solidale vi aspetta in piazza Roma/Arengario a Monza “PER LA PACE ED IL DISARMO: fermiamo la guerra, riprendiamo per mano la Pace”.
Secondo i dati dell’Uppsala Conflict Data Program (UCDP), un programma di ricerca sui conflitti realizzato dall’Università svedese di Uppsala, si conta che siano in atto 170 CONFLITTI NEL MONDO.
L’escalation di violenza in Israele e in Palestina rischia di estendersi nel Mondo.
Questa crisi non è scoppiata all’improvviso, come testimoniato dalle denunce verso Israele da parte di Amnesty International, Human Rights Watch e B’Tselem che hanno sostenuto l’esistenza di un regime di apartheid compiuto da Israele e le numerose violazioni e crimini di guerra commessi dai gruppi armati e dalle forze di sicurezza palestinesi sono rimasti impuniti.
Vanno immediatamente liberati gli ostaggi ed il governo italiano deve:
- esercitare pressioni sullo Stato d’Israele affinché ponga fine all’assedio totale della Striscia di
Gaza, assicurando l’accesso a cibo, acqua, carburante, forniture mediche, elettricità e aiuti
umanitari per tutta la popolazione; - invitare tutte le parti a rispettare il diritto internazionale umanitario in ottemperanza delle
Convenzioni di Ginevra e, in particolare, i divieti di attacchi contro civili ed obiettivi civili, di
attacchi indiscriminati e sproporzionati, di punizioni collettive, di presa di ostaggi e di rapimento
di civili, che possono costituire crimini internazionali; - chiedere con forza a tutte le parti in conflitto di astenersi dal condurre operazioni militari che possano pregiudicare l’accesso sicuro ad assistenza umanitaria e cure mediche da parte dei civili;
- sostenere inequivocabilmente e incondizionatamente il lavoro della Corte Penale Internazionale, di cui l’Italia è parte, che nel 2021 ha aperto un’indagine formale sulla situazione nello Stato di Palestina, riguardante i crimini di competenza della Corte, commessi a partire dal giugno 2014;
- chiedere la convocazione di una Conferenza internazionale per la PACE;
- astenersi dal fornire armi a tutti gli attori del conflitto e chiedere agli altri Stati di fare altrettanto.
In ciascuna delle iniziative di questi giorni porteremo solo i colori della BANDIERA DELLA PACE, come simbolo dello sforzo collettivo di pacificazione su cui far convergere il contributo di tutti.
La RETE BRIANZA ACCOGLIENTE E SOLIDALE condanna ogni atrocità, ogni forma di violenza, terrorismo e guerra, chiedendo con forza che CESSINO LE OSTILITÀ E SI RISPETTINO IL DIRITTO INTERNAZIONALE ED I DIRITTI UMANI.