Volontari BambInFestival 2018: chi sono e cosa raccontano di questa esperienza?
Si è da poco conclusa la IX edizione di BambInFestival a Pavia: quasi 7000 presenze grazie alle 107 realtà del territorio che, con il coordinamento del CSV – Centro Servizi Volontariato Lombardia Sud, sezione di Pavia, hanno realizzato 114 iniziative per bambini e famiglie!
Leggi qui il comunicato finale di BambInFestival 2018!
Il festival quest’anno è stato arricchito dalla partecipazione di un bellissimo gruppo di 25 volontari di tutte le età (dai 14 ai 68) e provenienze (varie Regioni di Italia e Africa!) che hanno risposto alla chiamata del CSV.
Il CSV incontra i volontari prima e dopo BambInFestival.
Un incontro prima di cominciare serve per conoscersi e conoscere la storia e il significato del festival, spiegare il ruolo dei volontari e facilitare il matching con le associazioni che incontreranno poi durante le iniziative.
E’ stato utile poi , al termine del festival, creare un’occasione finale di incontro e confronto per raccogliere le loro impressioni su questa esperienza e aiutarli a riconoscere le difficoltà incontrate e le competenze attivate.
Alcuni volontari attendono l’appuntamento annuale con BambInFestival per dedicare qualche ora al volontariato.
È il caso ad esempio di Alessia, una giovane mamma che per il secondo anno di fila, ha deciso di dare una mano durante le iniziative, oltre che partecipare con la figlia!
“Credo che spesso si abbia paura di fare volontariato perché si teme di non avere tempo o perché (almeno nel mio immaginario) è associato a situazioni di difficoltà o di sofferenza che non tutti si sentono in grado di gestire. BambInFestival invece è un’occasione gioiosa e divertente e anche avendo a disposizione poco tempo libero (la mia prima attività ha richiesto solo 2 ore), è possibile dare il proprio contributo. Non sto a dirvi che è importante fare volontariato perché “si fa del bene” agli altri, perché in realtà per me si fa principalmente del bene a se stessi! È divertente, interessante, a volte istruttivo e permette di conoscere persone nuove, di “fare rete”, insomma di vivere in modo attivo il proprio territorio, di arricchire il proprio ambito e di allargare i propri orizzonti.”
Alessia Canevari
Quest’anno ci sono state anche alcune piacevoli novità e combinazioni nel gruppo di volontari!
Per la prima volta abbiamo avuto anche una coppia mamma-figlia e un nonno che hanno portato uno sguardo inedito a BambInFestival!
Si sono aggiunte al gruppo alcune giovanissime studentesse dell’Ist. Cossa di Pavia che hanno svolto la loro prima attività di volontariato e raccontano:
“Ci siamo trovate molto bene durante l’iniziativa, l’accoglienza è stata eccellente. Io e le mie amiche dovevamo accogliere i bambini, proporre attività e distribuire la merenda. Avevamo a disposizione una sedia a rotelle da far colorare a tutti e altri giochi e gadget. All’inizio non è stato semplice richiamare l’attenzione dei bambini, ma poi ce la siamo cavata bene! Siamo molto soddisfatte di questa esperienza sia perché è stata una cosa nuova sia perché è stato bello vedere la felicità negli occhi delle persone con disabilità e dei bambini che hanno partecipato. Ci siamo sentite accolte anche noi!”
Alessia Dall’Angelo, Meregalli Carlotta Maria
Tra i volontari che hanno portato più entusiasmo c’è sicuramente Loris, un ragazzo campano da poco trasferitosi a Pavia per lavoro.
“È stata una bella esperienza sociale, vedere quante persone e quanto impegno c’è dietro ogni singolo evento. Il CSV, le associazioni, il festival… è stata una fantastica scoperta! I gruppi di bambini possono “distruggerti” e gestirli è complicato, ma rendili felici e l’esperienza diventa stupenda per tutti. I bambini hanno tanto cervello bisogna aiutarli ad usarlo bene! 🙂
Ho partecipato ad un’iniziativa sportiva, esperienza bellissima per grandi (anche molto grandi 😛 ) e piccini. Ci sono gli atleti del futuro… anzi, la bambina che ha vinto è già un’atleta promettente! Vedere l’impegno, la volontà, dei bambini dà speranza e ti migliora la giornata. Anche i più grandi son stati bravi eh!
Attività fisica, cura di se stessi, giusta alimentazione ed infine svago sono stati di sicuro un ottimo messaggio per i bambini. Ci siamo divertiti tanto.
Ho partecipato anche ad un’iniziativa che faceva interagire bambini e cavalli: un binomio vincente, infatti erano tutti felici a fine giro/giochi, e poi volevano andare su quello più grande/bello. Vivere una giornata vicino ai cavalli ti arricchisce molto, proprio perché non c’è altro che te ed il cavallo nella sua quotidianità: lavarlo, sistemarlo, nutrirlo, averne cura fin nei piccoli dettagli, farlo divertire ed imparare. A fine giornata sei sporco, puzzi ma sei soprattutto felice. Non volevo quasi andarmene, se non fosse stato per lo stomaco che brontolava in ogni senso!
Son davvero felice di aver partecipato a questo festival e non vedo l’ora di impegnarmi in qualcos’altro. Gli altri volontari (del CSV e delle associazioni coinvolte) sono persone fantastiche, peccato aver avuto poco tempo da condividere! Sicuramente c’è la mia volontà di partecipare ancora ad eventi da cui si traggono benefici!
Loris Fusco
Poi c’è Michele, un giovane chimico che muove i suoi primi passi nel volontario. Ha portato un nuovo sguardo sugli eventi del CSV, ponendo domande e suggerimenti di cui faremo sicuramente tesoro per le prossime edizioni!
“Con l’inaugurazione di BambInFestival comincia la mia prima attività di volontariato. Una cosa che ho capito, ma che il CSV ci aveva già preannunciato, è che il ruolo più importante del volontario, essendo la prima persona con cui i bambini e gli accompagnatori entrano in contatto, è mostrare accoglienza, essere sorridenti, pieni di energia e con voglia di fare, cosa che mi è risultata difficile in alcuni momenti. Lo strumento che hai sempre a disposizione per entrare in contatto con i bambini è il passaporto del piccolo cittadino attivo, uno strumento utile anche per rompere il ghiaccio!”
Michele Invernici
Tra i nuovi volontari c’è anche una giovane studentessa universitaria di Medicina e Chirurgia, che ha trovato in BambInFestival una preziosa occasione per mettersi alla prova, conoscere meglio se stessa e le proprie aree di miglioramento.
“Superata una piccola agitazione iniziale tutta mia (perché a volte i bambini mi mettono in soggezione xD e la volontà di superare questa sensazione è stato uno dei motivi che mi hanno spinta ad offrirmi come volontaria in questo Festival), direi che ce la siamo cavata bene! Ho trovato grande gentilezza da parte dello staff organizzativo nei confronti di noi volontari, il che ha contribuito a creare forte intesa e un clima sereno e molto giocoso fra tutti. Posso dire di essere molto soddisfatta di questa esperienza che mi ha messa alla prova aiutandomi a superare inibizioni e piccole paure (-: “
Lucia Raineri
Per il secondo anno consecutivo BambInFestival diventa anche un’occasione preziosa per coinvolgere giovani migranti richiedenti asilo che, supportati dalle associazioni locali, desiderano mettersi in gioco rendendosi disponibili durante iniziative di volontariato che permettano loro di migliorare le competenze linguistiche e relazionali nel nuovo ambiente che stanno imparando a conoscere. Sono 4 i ragazzi richiedenti asilo che hanno partecipato, dimostrandosi disponibili e gentili durante BambInFestival in attività di promozione e accoglienza che hanno permesso loro anche di fare nuove conoscenze e interagire con cittadini di tutte le età.
Come segnalato all’inizio di questo articolo, un messaggio importante per BambInFestival è anche quello della costanza di quei volontari che ogni anno tornano, desiderosi di partecipare ad un’iniziativa dove possono sempre dare e imparare!
Come Deborah, una ragazza incontrata anni fa tramite lo Sportello Scuola & Volontariato e che ogni anno ritroviamo in BambInFestival, con lo stesso entusiasmo della prima volta!
“Mi sono trovata molto bene!
Quest’anno ero molto curiosa di un’iniziativa per cui non ero sicura di essere abbastanza esperta, temevo di non essere molto di aiuto. Invece l’associazione mi ha trovato un ruolo con cui potevo sfruttare le mie capacità di relazione e gestione dei bambini: ho iniziato con l’accoglienza delle persone, compilando i passaporti del Bambinfestival e dopo ho interpretato il personaggio di un alieno che aveva il problema di non riuscire a sentire col corpo la temperatura. I bambini avevano il compito di progettare per me qualcosa che mi aiutasse a risolvere questo problema, aiutandosi con un microchip. Durante l’attività sono stata con loro aiutandoli senza interferire troppo. È stato davvero divertente. Molto bello è stato anche vedere quanto impegno ci hanno messo i bambini!
Consiglierei decisamente di fare volontariato per Bambinfestival perché è un’opportunità per conoscere le varie associazioni che ci sono a Pavia e tutto il lavoro e l’impegno che ci mettono per fare qualcosa di più per questa città e i loro cittadini. Inoltre è anche un’occasione per conoscere tante persone e fare amicizia!”
Deborah Giura
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