“Abitare Solidale”: il progetto di Auser comprensoriale di Pavia
Il progetto Abitare Solidale nasce da un’intuizione dell’associazione Auser Abitare Solidale di Firenze, che lo concretizza a partire dal 2009. L’idea di base è quella di trovare soluzioni concrete al “problema abitativo”, costruendo in questo modo una comunità solidale e inclusiva. Abitare Solidale viene realizzato a Pavia dall’associazione Auser Comprensoriale di Pavia Onlus e dal Comune di Pavia supportati da Auser Volontariato Abitare Solidale di Firenze per quanto riguarda gli aspetti formativi e le competenze teorico-pratiche progettuali, attraverso la stipula di un triplice protocollo d’intesa. Anche il Partenariato con altri soggetti del Terzo Settore (ass. Anffas Pavia Onlus, Coop. Soc. Sant’Agostino, ass. APPavia, Parrocchia Santissimo Salvatore) è vincolato dalla sottoscrizione di Protocolli di Intesa specifici. La progettualità pavese è stata avviata in Convenzione con il Comune di Pavia a partire da Giugno 2017.
Il progetto Abitare Solidale nasce da una riflessione apparentemente molto semplice: da un lato ci sono molte persone, soprattutto anziane, ma non solo, che hanno case di proprietà ampie e che hanno alcune difficoltà legate o al mantenimento economico delle case stesse o ad altri bisogni (piccoli aiuti domestici, compagnia, disbrigo pratiche, solitudine ecc.); dall’altro, ci sono persone in emergenza abitativa che non riescono a sostenere il costo di mercato di un alloggio, ma che possono magari compartecipare alle spese oppure offrire in cambio dell’alloggio una serie di aiuti domestici.
Lo scopo di tale progetto è dunque quello di avviare percorsi di convivenza tra persone con case ampie di proprietà (anziane ma non solo) e soggetti che stanno attraversando una situazione di difficoltà abitativa temporanea. Viene avviato un rapporto di convivenza basato su un “patto abitativo” che prevede un reciproco scambio di servizi in sostituzione del tradizionale contratto d’affitto e regolato attraverso un “comodato d’uso precario di immobile”.
I destinatari ospitanti sono anziani, famiglie o singoli:
- residenti in una casa di dimensioni troppo grandi e con almeno una camera da letto vuota,
- con necessità di aiuto nella vita di tutti i giorni,
- con la voglia di condividere gli spazi e le emozioni della quotidianità,
- con l’intento di dare il proprio contributo per il progresso di una comunità solidale.
I destinatari ospitati sono famiglie, donne e uomini che stanno vivendo un periodo di difficoltà economica (inoccupati, cassintegrati, con lavori part-time) o una situazione complessa e che vogliano offrire il loro sostegno all’ospitante in cambio della gratuità dell’alloggio.
La richiesta di ammissione al progetto è prevista attraverso tre differenti modalità:
- segnalazione dei Servizi Sociali o delle associazioni Partner di progetto,
- contatto con il numero verde del Filo d’Argento Auser (800-99.59.88),
- contatto con un numero telefonico appositamente dedicato (338-73.26.456).
Vi sono dei precisi requisiti per entrare a far parte del progetto: non vi sono forme di affitto camuffate, ma eventualmente una compartecipazione alle spese; l’ospitante deve essere autosufficiente; le soluzioni abitative devono essere decorose nel rispetto della privacy dell’ospitato (ad esempio no ai divani letto o simili); non sono ammessi soggetti non autosufficienti e/o con gravi problematiche come tossicodipendenti o persone con patologie psichiatriche. Ogni inserimento nel progetto verrà valutato e monitorato da un’equipe multidisciplinare specializzata.
L’Equipe è formata da soggetti del Terzo Settore qualificati e formati e da operatori dei Servizi Sociali. Il loro compito è quello di esaminare tutte le richieste, valutare quelle accettabili, creare i possibili abbinamenti e monitorare attentamente le coppie ospitante/ospitato in tutte le fasi, dai primi incontri conoscitivi all’avvio della convivenza.
Per maggiori info scrivi a abitaresolidale.auserpv@gmail.com o visita il sito AbitareSolidale