Aperta la Call sulla Cultura di Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia. Scadenza 29 giugno 2023
La cultura e l’arte possono rendere i cittadini più consapevoli e capaci di convivere. La musica, il cinema, il teatro, la letteratura contribuiscono a tenere alta l’attenzione anche su tematiche sociali e ambientali, hanno fatto cadere muri e hanno costruito ponti. Sono uno strumento per vedere e comprendere la realtà.
In questo contesto continua l’impegno della Fondazione Comunitaria della Provincia di Pavia nel settore della Cultura.
Lo scorso 4 maggio agli Horti del Collegio Borromeo è stato organizzato un workshop al quale hanno partecipato più di 70 operatori culturali della provincia di Pavia, afferenti a varie associazioni ed enti. In quell’occasione, durante il laboratorio condotto da Maria Piccio e Alice Moggi del Centro Servizi Volontariato Lombardia Sud ETS, sono emerse alcune priorità per realizzare un welfare culturale pavese, quali: ricucire i legami di comunità, rendere la cultura accessibile a tutti e inclusiva, contrastare la povertà educativa e culturale, valorizzare le risorse dei territori favorendo nuove relazioni tra i soggetti interessati e coinvolgere un nuovo pubblico.
Come anticipato in quell’occasione in cui, per la prima volta, tanti enti del settore si sono seduti attorno allo stesso tavolo, la Fondazione ha deciso di istituire una Call per la Cultura.
Di che cosa si tratta?
A differenza dei consueti Bandi, chiede agli operatori culturali di formulare idee e progetti in partnership con altri enti e di sottoporli alla Direzione della Fondazione. Soltanto dopo, quando saranno state raccolte le varie proposte, la Fondazione modulerà i suoi strumenti erogativi tenendo conto delle richieste pervenute.
Insomma: un nuovo modo di interagire con chi ha la capacità di costruire reti tra soggetti pubblici e privati.
In sintesi, come si evince dal testo della “Call”, la Fondazione chiede di elaborare idee progettuali in partenariato tese a salvaguardare e sostenere la cultura come bene comune; a rendere realizzabili progetti culturali e arti performative con linguaggi nuovi e sostenibili.
Si sosterranno progetti che sviluppino attività in rete tra più organizzazioni e sinergie tra più componenti della comunità; che incentivino una partecipazione multiculturale nonché l’occupazione di operatori culturali sperimentando nuovi modelli di intervento; che interconnettano il capoluogo con attività ed enti del territorio provinciale aumentando il confronto e la progettazione tra i territori coinvolti; che propongano un programma di sostenibilità futura delle azioni di progetto ritenute più efficaci.
Gli obiettivi che dovranno essere declinati attraverso i temi operativi di progettazione sono: l’implementazione di iniziative culturali e la creazione di Reti diffuse su tutto il territorio.
L’intenzione è di favorire l’avvicinamento alle iniziative culturali proposte con particolare attenzione alle giovani generazioni e alle fasce di popolazione con minori opportunità; di animare le aree interne del territorio di riferimento della Fondazione o i quartieri periferici della città; di realizzare attività, prodotti culturali basati su nuove o rinnovate modalità di gestione, produzione e fruizione, anche facendo ricorso al digitale e alle nuove tecnologie; di generare percorsi condivisi in una logica collaborativa.
Sono ammessi a presentare una idea progettuale gli Enti di Terzo Settore (ETS ai sensi dell’art. 4 comma 1 del D. lgs. 117 del 2017), gli enti privati senza scopo di lucro differenti dagli ETS e gli enti religiosi ed ecclesiastici.
Gli enti pubblici potranno partecipare solo in partenariato con i soggetti sopra indicati e dovranno comunque indicare costi diversi dai costi ordinari.
Gli enti profit non possono percepire contributi.
Sul sito della Fondazione (www.fondazionepv.it) è possibile scaricare il testo della “Call”, la relativa modulistica da compilare e un fac-simile di accordo di partenariato.
La “Call” resterà aperta fino al prossimo 29 giugno e le idee dovranno essere inviate alla Fondazione tramite questa mail: callcultura@fondazionepv.it, creata ad hoc per l’iniziativa.