BambInFestival 2018: ecco come è andata!
Lo scorso 27 maggio si è conclusa la nona edizione di BambInFestival, un evento ormai noto e atteso ogni anno a Pavia che permette di vedere riuniti insieme, in più punti della città, “bambine e bambini di ogni età” pronti a viverla divertendosi e guardandola con occhi nuovi, scoprendone abitanti, aspetti e luoghi a cui magari si era prestata poca attenzione fino a poco prima.
I 10 giorni di Festival hanno visto impegnate 107 realtà che hanno costruito le oltre 114 iniziative del programma nei mesi necessari alla sua stesura. Quasi 7.000 partecipanti, tra piccoli e grandi, hanno preso parte ai vari eventi, alcuni conoscevano già BambInFestival, altri l’hanno conosciuto quest’anno. Durante le varie iniziative è stata data la possibilità agli adulti che scoprivano questa manifestazione, di rimanere aggiornati iscrivendosi alla newsletter dedicata del CSV Lombardia Sud – sede di Pavia, che diffonde settimanalmente le iniziative gratuite per bambini e famiglie promosse dalle associazioni e Enti del Terzo Settore, si sono aggiunti quasi 70 nuovi contatti.
BambInFestival si è dimostrato un’ottima occasione per far crescere e consolidare la rete di soggetti della città, mettendo in contatto diretto adulti, bambini, associazioni e gruppi informali che vivono e condividono lo stesso territorio.
BambInFestival oltre che un evento vuole essere un momento di confronto, un attivatore di pensieri e di percorsi di cittadinanza attiva, vuole portare i suoi partecipanti a riflettere su quanto è importante vivere la città e renderla un posto accogliente, un luogo che ciascuno senta proprio in modo da essere naturalmente portato a prendersene cura per farlo ancora più bello.
Lo sguardo e la partecipazione vivace dei più piccoli alle iniziative vuole essere una “fonte di ispirazione” per i più grandi, uno stimolo per continuare a impegnarsi nel migliorare la città. Una città più amica dei bambini è una città più amica di tutti, più accogliente e pronta ad ascoltare le esigenze di chi la vive.
Proprio per promuovere l’ideale della cittadinanza attiva e della partecipazione anche quest’anno sono stati distribuiti ai bambini i Passaporti del piccolo cittadino attivo compilati e arricchiti di timbri per ogni iniziativa a cui il proprietario partecipava.
Quest’anno la tematica a cui si è voluto dare risalto ed è quindi stata utilizzata come spunto di partenza per la costruzione del programma è quella dell’inclusione e dell’accoglienza. BambInFestival è arrivato in luoghi nuovi, si è diramato in tante zone della città, da quelle più centrali a quelle periferiche, per permettere la partecipazione alle iniziative anche ai bambini più fragili e/o lontani dai circuiti culturali del territorio. Per fare ciò è stato indispensabile guardare alle reti già presenti, affidarsi alla sinergia e alla collaborazione tra associazioni, gruppi di cittadini, parrocchie, enti, scuole, comunità ecc che già abitano e vivono gli spazi in cui si sono realizzati gli eventi conoscendone le debolezze e i punti di forza.
Inclusione e accoglienza sono anche state le parole chiave che hanno guidato il lavoro dei 25 volontari di diverse età (dai 14 ai 68 anni) e diverse provenienze geografiche (varie regioni di Italia e Africa) che hanno dedicato tempo ed energie alla realizzazione del festival. Leggi qui le loro testimonianze!