Tanti e molto partecipati anche quest’anno gli eventi della rassegna dedicata ai più piccoli, realizzata da un coordinamento composto da varie associazioni e, grazie ai voti dei cittadini, anche con i fondi del bilancio partecipativo. In nome del desiderio di una città più accogliente per tutti.

Svoltosi dal 17 al 26 maggio scorsi, BambInFestival quest’anno ha inaugurato una nuova fase in cui un gruppo di associazioni del territorio – Amici dei Boschi, Giocolarte, A Ruota Libera, Calypso, CSV Lombardia Sud e Mamme Connesse – ha scelto di prenderlo per mano e insieme proseguire un percorso importante, che è stato poi come sempre arricchito dai contributi preziosi delle molte realtà ed enti che ogni anno creano un programma ricco, articolato e divertente, allargato, novità del 2019, anche ad alcuni comuni limitrofi.

Non è poi mancata l’attenzione all’ambiente: in linea con i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 promossa dall’ONU, il festival ha fatto in modo di essere il più possibile ecosostenibile, limitando l’utilizzo della plastica e invitando i cittadini a utilizzare un proprio bicchiere o borraccia durante gli eventi.
Il tema ambientale e del consumo consapevole erano poi al centro di due altre iniziative presenti nel programma: il Festival della Sostenibilità ambientale, sociale ed economica e la Gas-Fest di Borgarello.

La 10ª edizione del festival è stata inoltre occasione per raccontare e far conoscere diversi progetti in corso già da tempo a Pavia: Borgo Attivo, In Pelizza, Laboratorio Sociale Crosione, Vallone Social Crew, Con il nostro stile: giovani per la comunità, Cittadini Salvavita, Oikos, Per attaccar bottone, Do.Mino e Semi di inclusione.
Tutte iniziative indirizzate al sostegno di fasce specifiche della popolazione (donne sole e in difficoltà, minori stranieri non accompagnati, persone con disabilità).

BambInFestival è stata anche l’occasione per presentare al territorio i laboratori sociali di Fare #Bene Comune, progetto che per 3 anni affiancherà le famiglie con azioni per contrastare le fragilità e favorire opportunità educative e ricreative per i giovani.

Anche quest’anno inoltre BambInFestival si è arricchito dalla preziosa partecipazione di 18 volontari dai 16 ai 70 anni. Hanno tutti storie diverse ma sono accomunati dal desiderio e dal bisogno di fare qualcosa di utile per un evento di cui riconoscono il valore: c’è una volontaria che da bambina partecipava a BambInFestival e che ora è felicissima di poter dare una mano; c’è una mamma che da fruitore è diventata collaboratore; c’è una studentessa americana che sta svolgendo un periodo di formazione in Italia per diventare insegnante; c’è un giovane ragazzo proveniente dal Togo, desideroso di partecipare attivamente nel nuovo Paese in cui abita; ci sono studenti fuori sede che vogliono conoscere meglio la città anche attraverso il volontariato.