Fiera delle ONG e della Società Civile
Avvicinare gli studenti al mondo della Cooperazione allo Sviluppo e dell’Aiuto Umanitario, promuovere la conoscenza dei principali attori sulla scena italiana e delle aree di intervento, fornire le competenze e gli strumenti per accedere alle professioni operanti nel settore. Questi i principali obiettivi della Fiera delle Organizzazioni Non Governative e della Società Civile (ONG/OSC), che l’Università degli Studi di Pavia è lieta di ospitare alla ripresa delle lezioni del nuovo Anno Accademico venerdì 21 settembre dalle ore 9.30 alle 18.00.
La Fiera delle ONG/OSC vuole essere una giornata di incontro e confronto tra l’Università e le Organizzazioni Non Governative e della Società Civile Italiane, offrendo un’occasione per promuovere in maniera diffusa la conoscenza del sistema della Cooperazione allo Sviluppo e dell’Aiuto umanitario, un settore fortemente dinamico e complesso, in cui le ONG e OSC si collocano con un ruolo di rilievo nel panorama italiano e internazionale.
L’evento, aperto al pubblico, avrà luogo nella sede centrale dell’Università di Pavia (Cortile delle Statue), in concomitanza con la chiusura della Welcome Week per gli studenti internazionali, e si inserisce nell’ambito della lunga e pregevole tradizione dell’Ateneo in tema di sviluppo e cooperazione.
Alla fiera parteciperanno circa 55 tra organismi non governativi, della società civile, associazioni, Onlus e enti di coordinamento, accomunati tutti dalla missione quotidiana di contribuire concretamente al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni nei paesi in via di sviluppo, delle comunità afflitte da emergenze umanitarie e delle fasce più vulnerabili della società. L’iniziativa si rivolge principalmente agli studenti dell’Ateneo, ma ambisce al coinvolgimento di tutti gli interessati a vario titolo ai temi della cooperazione e dell’aiuto umanitario.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Erasmus Mundus Joint Master Degree in International Development Studies (GLODEP). Il format dell’evento è quello di una vera e propria fiera: ogni organizzazione avrà un proprio stand, uno spazio espositivo in cui presentarsi, raccontarsi e, soprattutto, fornire informazioni sui propri progetti, settori di intervento, occasioni di volontariato e posizioni aperte. La Fiera delle ONG/OSC vuole infatti sperimentare, nella sua prima edizione, la formula del contatto diretto tra i professionisti del settore, gli studenti e la generalità del pubblico interessato. Incentivando il dialogo, si vuole favorire la condivisione delle importanti testimonianze dei professionisti della Cooperazione allo Sviluppo e dell’ Aiuto Umanitario, che illustreranno al pubblico cosa vuol dire concretamente operare in questi settori, quali sono i canali di ingresso per accedere alle professionalità correlate e quali sono le competenze richieste dal sistema delle ONG/OSC. In questo senso, il valore aggiunto dell’evento risiede nella possibilità per gli studenti di accedere ad un canale preferenziale informativo relativo a due settori di impiego di difficile approccio e caratterizzati da barriere all’entrata particolarmente elevate, sia per i contesti in cui operano, sia per la specificità dei percorsi che ne permettono l’ingresso ai laureati.
Tra le diverse proposte disponibili per intraprendere una carriera sul campo (Servizio Civile, Servizio Volontario Europeo, stage e tirocini, workcamps, UN Volunteers), l’eventualità di smarrirsi non deve essere sottovalutata. A tal fine, il confronto con i professionisti del settore e l’esperienza pregressa possono fungere da bussola e orientare i cooperanti di domani nelle loro scelte. Congiuntamente, l’ evento intende porre l’accento sul potenziamento delle qualità professionali e delle capacità accessorie (soft skills) necessarie per accedere ai settori della Cooperazione allo Sviluppo e dell’Aiuto Umanitario. In aggiunta alle competenze tecnico-scientifiche, la conoscenza delle lingue straniere e il possesso di capacità trasversali (analisi di situazioni e contesti, organizzazione del lavoro, problem-solving, resistenza allo stress, team building, redazione di rapporti) risultano fondamentali per trovare il proprio posto in un mondo tanto impegnativo quanto gratificante, come quello delle ONG/OSC.
A chiusura dell’evento e in conclusione dei seminari i temi sopracitati verranno analizzati sotto la lente dello Humanitarian-Development Nexus. La necessità di rafforzare il nesso tra l’azione umanitaria, intesa come intervento di emergenza, e lo sviluppo di mediolungo termine, rappresenta una priorità a livello internazionale, che pone sfide complesse per il settore. Con l’intento di offrire indicazioni coerenti con l’attuale contesto in continuo mutamento, i rappresentanti dei network delle ONG/OSC Italiane, proporranno una riflessione attenta sulle nuove figure professionali e le relative competenze richieste nell’ambito dello Humanitarian-Development Nexus.