Corso sulla comunicazione accreditato per i giornalisti: La bellezza della fragilità tra narrazione, comunicazione e linguaggi
QUANDO: 15 maggio 2019 ore 14.30 – 18.30
DOVE: Monza Binario 7 – sala Picasso
COSA: l’obiettivo è quello di fornire strumenti e indicazioni utili a raccontare correttamente la disabilità. Il linguaggio tra etica e informazione, gli aspetti deontologici, culturali e storici all’utilizzo di una terminologia corretta quando si parla di persone con disabilità. Raccontare e tutelare la disabilità al di là dei luoghi comuni, delle rappresentazioni e dei pregiudizi. Far capire come le arti espressive e il teatro possano far emergere il valore e la bellezza della fragilità.
Disabilità: dalle rappresentazioni storiche alla costruzione di nuove raffigurazioni
A partire dalla stampa, com’è possibile evitare nuove forme di stigmatizzazione, spettacolarizzazione o vane identificazioni di diritti e necessità?
MATTEO SCHIANCHI
storico, Università degli Studi di Milano-Bicocca
Le parole giuste per raccontare la disabilità
I progetti Parlare civile e SuperAbile Inail, video e campagne sociali come strumenti per arrivare a costruire un vocabolario della disabilità. Il Testo Unico dei Doveri del Giornalista e la Legge sulla Privacy.
Viviamo in una società che fissa i confini e non accetta i limiti: come narrare le storie che hanno per protagonisti persone con disabilità?
ANTONELLA PATETE
giornalista di Redattore sociale e coordinatrice della rivista SuperAbile INAIL
Persone con disabilità? Fammi capire…
La comunicazione come strumento per rappresentare in modo adeguato le condizioni di vita e i diritti delle persone con disabilità. Perché disabilità fa rima con “diritti umani” e non con il semplice diritto alla cura e all’assistenza.
GIOVANNI MERLO
direttore di Ledha – Lega per i diritti delle persone con disabilità
Il teatro come linguaggio che da valore alla diversità
Nell’arte e nel teatro la diversità è un valore. Il teatro è strumento terapeutico o aggregatore sociale che porta a sviluppare forme sempre più elaborate di rispetto ed empatia per la diversità. Il “terzo spazio”, luogo equidistante da me e da te, costringe entrambi a fare la stessa fatica per raggiungerlo, azzerando presunti vantaggi di chi viene considerato normodotato.
ANDREA PAOLUCCI
Condirettore artistico Teatro dell’Argine di Bologna
Intervento di Giovanni Vergani di presentazione della rete e del progetto TikiTaka e di Daniela Longoni dell’associazione “Il Veliero”, psicologa, psicoterapeuta e condirettore artistico del festival nazionale “Lì sei vero. Buone pratiche tra teatro e disabilità”.
Appuntamento gratuito