Cristina racconta la sua esperienza come volontaria
Cristina, nel volontariato, hai esperienza presso un centro antiviolenza che tutela donne e bambine. Puoi raccontarci meglio?
Ho iniziato la mia attività al centro antiviolenza appena 18enne e devo dire che non sapevo assolutamente nulla di ciò che realmente fosse la violenza. Al centro antiviolenza la donna viene accolta e ascoltata nella sua interezza, ma soprattutto viene creduta (cosa fondamentale per le donne). Poi ovviamente c’è la parte più burocratica, amministrativa, di sensibilizzazione, ma il focus principale sono sempre le donne e i loro figli. Al centro abbiamo la reperibilità h24 come volontariato e abbiamo situazione connesse di emergenza e messa in protezione con tutti i rischi che ne competono. A breve intraprenderò anche un nuovo viaggio sempre connesso alla tematica in Moldavia dove sarò a contatto con mamme e bimbi in situazioni di fragilità.
Tra i dieci temi dell’evento hai scelto parità di genere e cultura, ci diresti perché e in quali termini questi temi attraggono la tua attenzione? Sono connessi alla tua opera di volontariato e se sì come?
La parità di genere per me è proprio una mission quotidiana, che va ovviamente di pari passo con la cultura perché una determina l’altra. Credo che la strada da fare sia ancora tanta per arrivare davvero ad una situazione di piena e reale parità; tuttavia sono convinta che tutti possiamo adoperarci per raggiungere importanti obiettivi sulla tematica a partire proprio da una cultura diversa. Al centro antiviolenza tocchiamo la tematica della parità ogni giorno, ma soprattutto vediamo come siano ancora radicate tra i più giovani idee maschiliste e patriarcali.
Come valuti l’impatto del volontariato giovanile sul territorio in cui operi e perché è importante per te?
Secondo me i giovani se ben sollecitati possono davvero adoperarsi positivamente nel volontariato, sempre più sono i giovani nel mio territorio che si avvicinano al mondo del volontariato perché comprendono la bellezza del donare e di quanto in realtà si possa ricevere. Per me è anche bellissimo sentirmi parte di qualcosa di più grande, ma che possa essere significativo per l’altro. Diventa quindi una scelta di vita quotidiana anche nelle piccole azioni.