Formazione online “Dirigere un ETS in tempi complessi: prendere buone decisioni, riconoscere e cavalcare i cambiamenti”
Far parte di un’organizzazione non profit significa anche gestire decisioni collettivamente per perseguire un fine solidaristico. CSV Monza Lecco Sondrio, con la collaborazione di aBetterPlace, organizza un evento formativo online sul tema della governance degli ETS, su come accompagnare i cambiamenti e i processi decisionali di chi guida un’organizzazione non profit oggi. Appuntamento online mercoledì 7 febbraio 2024 alle ore 17.30.
L’obiettivo dell’incontro è quello di introdurre il tema di come accompagnare la governance delle realtà non profit nella consapevolezza del proprio ruolo di decisori, nella comprensione delle variabili psicologiche che influenzano i comportamenti di chi guida e chi opera in un’organizzazione – volontari e collaboratori – e nella condivisione dei livelli e delle modalità di intervento per accrescere il ruolo, la percezione e la reputazione degli operatori del terzo settore. A seguito del primo incontro formativo saranno aperte le iscrizioni a un percorso di formazione approfondito sul tema.
La partecipazione all’incontro è riservata a volontari e amministratori degli enti di terzo settore delle province di Monza e Brianza, Lecco e Sondrio previa iscrizione entro le ore 23.00 di lunedì 5 febbraio 2024.
È possibile effettuare le iscrizioni tramite la piattaforma MyCSV nella sezione “Formazione” fino a esaurimento posti.
Decisioni e governance
Gli enti non profit, a cominciare dalle organizzazioni di volontariato, sono costituite e operano mettendo la “persona” al centro della propria azione: i beneficiari, i volontari, gli operatori, i sostenitori, fino alle comunità in cui sono inserite.
Agire come persone, attraverso il tempo e le risorse di persone, per il benessere di altre persone è la missione che rende il terzo settore fondamentale per il mantenimento di una società coesa e solidale ed è una responsabilità che richiede consapevolezza soprattutto nella governance degli enti: per essere “buone organizzazioni”, che realizzano la loro missione in modo efficace, non sono sufficienti la buona volontà e il fine solidaristico dell’istituzione.
Inoltre, la complessità sociale e l’incertezza di scenario rendono oggi cruciale, molto più delle evoluzioni normative, il ruolo di governance delle organizzazioni del terzo settore, chiamate a fronteggiare in modo ormai continuativo fasi di cambiamento: questi fattori di contesto richiedono evidentemente un adeguamento dei modelli e dei processi di gestione interna, della postura verso l’esterno, e soprattutto rendono cruciale il tema delle decisioni.
Per questo, e proprio per la centralità della persona e per lo scopo di interesse collettivo e non privato, è fondamentale l’efficacia del proprio operato: chi ricopre un ruolo di direzione di un ente non profit assume un ruolo chiave perché è chiamato, in modo consapevole o meno, ad effettuare scelte – di strategia o di gestione operativa – da cui dipende il benessere delle persone, all’interno e all’esterno.
Il fattore umano e i suoi comportamenti sono il principale elemento di successo, o insuccesso, in un ente non profit, a cominciare da chi ha un ruolo di direzione: quanto ci rendiamo conto della quantità e dell’importanza delle decisioni che assumiamo quotidianamente? Sulla base di cosa decidiamo per il bene dell’organizzazione? Come affrontiamo i momenti di scelta? Quanto, perché e come siamo attrattivi per volontari e sostenitori?
Sono solo alcune delle domande a cui la governance di un’organizzazione non profit deve, o dovrebbe, rispondere quotidianamente.
Sviluppo percorso del percorso formativo successivo all’incontro
Alcuni dei temi affrontati saranno:
- Il ruolo di governance nel non profit contemporaneo: direzione e gestione, consapevolezza della funzione, clima e cultura organizzativa interna, gestione del ricambio
- Organizzazioni “umane”: il fattore umano, i limiti della razionalità, le trappole del pensiero
- Decisione e scelta: cosa, quante e dove sono le decisioni e come vengono assunte
- Indirizzare verso buone decisioni il direttivo, i volontari, lo staff
- Le leve di cambiamento: i livelli di intervento per la governance
ABetterPlace
aBetterPlace s.r.l. Società Benefit offre servizi di consulenza, formazione e progettazione di interventi per il miglioramento del processo decisionale in qualunque contesto organizzativo, professionale e privato, fondando la propria azione sulle conoscenze scientifiche delle scienze comportamentali e dell’economia comportamentale e del nudging. In particolare, attraverso l’utilizzo di modelli e strumenti applicativi, si pone l’obiettivo di sostenere iniziative volte a contrastare cattive abitudini (comportamenti disfunzionali) e ad innescare buone abitudini (comportamenti funzionali); a sostenere decisioni che hanno conseguenze di lungo termine e ad aumentare la consapevolezza dell’impatto che ciascuno ha, in quanto decisore, su se stesso e sulla comunità in cui vive.
aBetterPlace nasce nel 2019 come divisione operativa di IESCUM, Istituto Europeo per lo Studio del Comportamento Umano, per poi costituirsi Società Benefit indipendente nel 2021.
I professionisti che ne fanno parte sono tutti formati in Scienze del Comportamento ed Architettura delle Scelte e hanno radici differenti che spaziano dalla ricerca universitaria, alla formazione e consulenza organizzativa e nel terzo settore, alle ricerche di mercato, alla psicologia di comunità e alla flessibilità psicologia. L’eterogeneità delle competenze a disposizione permette di potere analizzare a fondo e in maniera scientifica i processi decisionali dei singoli e dei gruppi e di avere gli strumenti migliori per analizzare come i fattori umani, insiti in ciascun individuo, interagiscano con gli stimoli proposti dal contesto in cui vengono prese le decisioni.