Riprendono le attività del SondrioCEC
Il Centro Evangelico di Cultura inaugura le sue attività il 23 settembre con una conferenza su Scipione Calandrini con il prof. di Zurigo Jan-Andrea Bernhard e lo studioso Saverio Xeres (in attesa di conferma).
Emanuele Campagna, operatore culturale di SondrioCEC fa un bilancio dellea stagione appena trascorsa: “I risultati dell’anno passato sono un buon auspicio per la nuova stagione in termini di partecipazione (in media di 25 persone con picchi di 40 e 52 – ricordo il convegno sulla scuola su cui proseguiamo, clicca qui) e di attenzione mediatica crescente rivolta al SondrioCEC (cito l’articolo del 7 luglio ’22 – clicca qui). Se ne ricavano due considerazioni: il SondrioCEC è uno spazio riconoscibile nella memoria culturale dei Sondriesi; la scelta di una prospettiva biblico-pedagogica e pastorale con cui affrontare le conseguenze delle relazioni infrante («quali le sociopatie, il suicidio, la tossico dipendenza, le ludo-patie, le disfunzioni dell’età evolutiva, la violenza di genere, la solitudine, ecc.») è stata sagace“.
Lo spirito dell’organizzazione culturale del SondrioCEC, è Esaminate ogni cosa e ritenete il bene così da esercitare una carità intellettiva (Vescovo emerito Coletti) capace di allestire conferenze che siano ‘condivisi momenti di benessere personale’ finalizzate alla comprensione dell’ambiente mondo.
La nuova stagione del SondrioCEC vanta un aumento significativo delle conferenze da 15 a 40, in cui compaiono 34 eventi (in presenza e on line) e un bando di concorso. Sul nostro sito è il calendario 2022-23.
Inoltre, la direzione del SondrioCEC ha previsto che i 6 giorni non ancora occupati da gennaio a maggio 2023 siano a disposizione del territorio, per cui prenotatevi per tempo!
La forma interna del palinsesto 2022-23 comprende il nucleo ecumenico del SondrioCEC (storia della Valtellina dei secc. XVI e XVII, teologia propria e Bibbia) in un insieme che spazia negli ambiti socio-politici relativi al cosmopolitismo del federalismo europeo, alla violenza di genere, alla solidarietà (dalla scala internazionale a quella locale), al fundraising, alla giustizia riparativa, all’ambiente e al lavorare (focus no profit). Sul sito si possono trovare le tematiche organizzate in modo da poter esprimere una preferenza sulla base dei vostri interessi.
Anche la conferenza ha una forma interna, con moderatore e relatore (monologo/intervista) anticipati da una filastrocca e conclusa con una poesia.
L’attenzione alla politica del SondrioCEC è funzionale a far comunità, anche favorendo quei comportamenti che Luigi Manconi ha descritto il 3 luglio durante la sua prolusione alla Scuola politica per la democrazia (tenutasi a Torre Pellice il 3-9 luglio): «Solo se i partiti politici sapranno condurre al proprio interno – con i grandi temi del lavoro e della disoccupazione, ecc. – la grande questione del dolore, l’enorme tema totalmente rimosso dalla vita pubblica, sono convinto si potrebbe sperimentare una nuova vitalità e, insieme alla vitalità dei partiti, il rinnovamento della politica. Certo non sarebbe sufficiente a risolvere tutto perché i processi lunghi e contraddittori della democrazia plausibilmente non saranno in grado di rinnovare radicalmente la politica così da condurre al superamento dei meccanismi che presidiano l’internazionalizzazione dell’economia e dei centri di potere. Eppure, la politica che sa assumere su di sé la responsabilità della pena altrui, rappresenterà un elemento in controtendenza e di speranza» (qui l’intervento completo).
Dato il tema caldo della situazione politica nella nostra Italia, SondrioCEC rimanda a due conferenze proposte la scorsa stagione, quella sul PNRR e quella su ecumenismo e cosmopolitismo.