Incontro e confronto per migliorare il servizio civile, il viaggio dei delegati Lorenzo Ferrari e Giacomo Cadoria
A Roma, il 24 e il 25 febbraio scorso, si è tenuta la XXII Assemblea nazionale dei delegati regionali degli operatori volontari di Servizio civile universale, alla quale hanno partecipato 65 delegati, di cui 50 eletti nel 2022 in rappresentanza degli oltre 45.000 operatori volontari in servizio. Quest’ultimi sono quelli effettivamente impegnati nel processo elettivo delle nuove figure di rappresentanza nazionale. Abbiamo intervistato Lorenzo Ferrari, rappresentante regionale Lombardia del servizio civile e operatore SCU di CSV Insubria presso l’Associazione Pane di Sant’Antonio ODV e Giacomo Cadoria, delegato e operatore di servizio civile.
“I rappresentanti nazionali – ricorda in una nota il Dipartimento per le Politiche giovanili e il SCU – sono chiamati a svolgere il loro compito dialogando con il Dipartimento avendo raccolto le istanze dei giovani impegnati nelle attività di Servizio civile inerenti i diversi settori di intervento previsti: assistenza; protezione civile; patrimonio ambientale e riqualificazione urbana; patrimonio storico, artistico e culturale; educazione e promozione culturale, paesaggistica, ambientale, del turismo sostenibile e sociale, e dello sport; agricoltura in zona di montagna, agricoltura sociale e biodiversità; promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo; promozione della cultura italiana all’estero e sostegno alle comunità di italiani all’estero”.
Quali idee sono venute fuori e quali idee avete proposto voi?
Abbiamo avuti dei momenti di dialogo all’interno della nostra delegazione regionale, composta da 5 membri tra cui è stato scelto un rappresentante regionale. C’è stata la prima assemblea regionale del servizio civile che si è tenuta a Milano il 29 novembre 2022 presso l’Auditorium di Regione Lombardia. Qui è stato esposto il primo programma elettorale. Hanno partecipato all’assemblea nazionale del 24 febbraio e sono risultati presenti 4 delegati su 5.
Il programma elettorale: di cosa si tratta?
E’ un programma scritto, redatto da tutti noi delegati su alcuni punti da migliorare. Lorenzo è il rappresentante regionale lombardo. C’è stato un momento di passaggio da testimone tra la vecchia e la nuova delegazione.
Come si è svolta l’assemblea?
Ci sono stati degli interventi istituzionali, tra cui il ministro del dipartimento delle politiche giovanili. Hanno ascoltato tutte le domande di tutti i delegati e dei rappresentanti. C’è stato un confronto quindi aperto direttamente tra loro. Il capo del dipartimento Michele Scicioli ha risposto ai quesiti posti dai ragazzi.
Cosa è emerso?
Sono stati presentati i principali problemi per le singole regioni: problemi per i volontari, come per esempio il contributo economico, i rimborsi spese ma si è parlato anche della formazione generale e specifica, i compiti degli enti e icompiti del dipartimento, le agevolazioni per favorire anche la presentazione delle candidature. I dati sono stati sconsolanti rispetto al nuovo bando uscito a fine 2022. Si evince un problema di promozione nella campagna informativa del bando. La nuova rappresentanza può contribuire alla promozione della nuova campagna informativa del servizio civile universale, cominciando molto prima del bando. E’ emerso che l’utenza ha difficoltà di reperire le informazioni sul sito ufficiale del dipartimento. A tal proposito è stato proposto un questionario per i delegati per quanto riguarda la trasparenza dell’informazione: in che modo passano le informazioni dai vecchi ai nuovi volontari. I dati sono tuttavia positivi: si evince una chiarezza dei contenuti. A Roma è emersa la necessità di strumenti economici, per favorire la partecipazione dei volontari e strumenti organizzativi, che servono per creare un dialogo e un’intesa tra le nuove delegazioni e gli enti.
Qual sono i prossimi passaggi?
Dall’assemblea è emersa una grande volontà di partecipazione, intesa quale partecipazione diretta e di incontro di persona. Si è ricreato un tessuto sociale molto importante. Servirebbero più momenti anche a breve distanza. Oltre alle assemblee riconosciute, vi sono assemblee informali, a spese dei volontari. Il servizio civile è materia concorrente tra stato e regione: competenze divise tra regioni(assemblee e incontri locali) e stato. E’ indispensabile il dialogo tra regioni e rappresentanza.
C’è una tavola rotonda che riunisce la consulta nazionale di cui fanno parte le istituzioni, come imembri del dipartimento. Alcuni scelti dall’ANCI, altri estratti tra gli enti titolari di progetti di servizio civile universale. La consulta è un organo che si rinnova periodicamente. Ogni anno entrano dei nuovi rappresentanti trai volontari. In regione ci sono circa 400 enti che partecipano: enti titolari dei progetti (che promuovono i progetto), enti di accoglienza (sedi in cui i volontari offrono il servizio).
Il prossimo viaggio?
Abbiamo ipotizzato un viaggio verso fine mese come delegazione lombarda insieme ai delegati della Campania (la Campania insieme alla Sicilia è la regione con il più alto numero di operatori di servizio civile), a Napoli per incontrare i delegati. La nostra proposta è di riunire tutti i volontari della Campania. Auspichiamo un’assemblea regionale formale per costruire un rapporto di tipo cooperativo. La delegazione Campania è propensa ad organizzare un’assemblea locale. Ci rivolgiamo altresì all’assessorato delle politiche giovanile della regione. Il nostro augurio è che ci sia il via libera della regione, come incentivo alla partecipazione. Stiamo altresì creando una collaborazione con la delegazione emiliana, attraverso un lavoro di squadra per portare le nostre istanze a Roma.
In conclusione, è importante partecipare alle assemblee regionali, anche nelle altre regioni perché la partecipazione fisica è in fin dei conti il vero atto politico di cui ha bisogno al rappresentanza. Invitiamo i nuovi volontari a candidarsi, a partecipare attivamente alla vita democratica di tutti noi giovani.