Giornata della memoria delle vittime di mafia
“LA MARCIA DELLA LEGALITA’”
Il 22 marzo 2024 alle ore 9 del mattino, 700 studenti degli istituti di Busto Arsizio “Maria Immacolata”, “De Amicis” e “Pietro Verri” si metteranno in marcia per le strade del centro per commemorare le vittime della mafia.
La marcia della legalità intitolata “Un fiore per..”, vuole essere una proposta gioiosa di responsabilità collettiva, in memoria del grande Paolo Borsellino.
La Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie è una ricorrenza annuale di sensibilizzazione e mobilitazione in ricordo delle vittime delle mafie in Italia e nel mondo organizzata a partire dal 1996. Riconosciuta nel marzo 2017 dallo stato italiano come “Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, la data della manifestazione è il primo giorno di primavera, 21 marzo, scelto in quanto “simboleggia sia la rinascita sia la vita, sia l’inizio di un percorso di impegno e di speranza di lungo periodo”.
La Giornata è scandita da un corteo iniziale di circa 3 km per le vie della città, ogni anno diversa, e da un momento culminante rappresentato dalla lettura pubblica e condivisa dell’elenco dei nomi delle vittime innocenti di tutte le mafie.
Per questa edizione, su proposta del sindaco, la giunta ha approvato il percorso della legalità elaborato dal Tavolo “La storia ci appartiene”, a cui siedono scuole e associazioni coordinate dagli assessori alle Politiche Educative e alle Politiche Culturali, per cui sarà proprio la città di Varese, precisamente nel Comune di Busto Arsizio, ad ospitare con grande onore la marcia, la quale si snoderà all’interno di due grandi parchi della città, e che vedrà la straordinaria partecipazione di Salvatore Borsellino, fratello di Paolo.
Venerdì i ragazzi si ritroveranno alle 8:30 al parco Norma Cossetto, punto di inizio del corteo. Da li, passeranno per il municipio dove avverrà l’incontro con il sindaco Emanuele Antonelli. La marcia proseguirà in direzione del Museo del Tessile, nelle vicinanze del teatro Manzoni, dove ci sarà l’atteso incontro con Salvatore borsellino.
Durante l’evento, fiori colorati realizzati dai ragazzi andranno a ricordare idealmente le vittime di mafia, fiori che vorranno simboleggiare pace, riconciliazione e rinascita, valori di fondamentale importanza. Saranno inoltre previsti tre momenti di lettura di alcuni brani, indirizzati ai giovani e ai ragazzi, pronunciati da Paolo Borsellino e dal fratello Salvatore nelle loro conferenze.
“Un fiore per…” sarà insieme uno slogan e un proposito, per celebrare la bellezza della legalità.
In occasione di questa giornata interamente dedicata alla memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, arriva a Busto, accolto con interesse dall’Associazione culturale Il Quadrifoglio, ANPI, ACLI, CGIL, Comitato Soci Coop, Libera, Movimento X Busto lo spettacolo: “Amore non ne avremo. Una notte con Peppino Impastato”, scritto e interpretato da Carlo Albè.
Lo spettacolo dell’attore e scrittore bustese ripercorre l’ultima notte di uno dei simboli della lotta alla mafia: 8 maggio 1978, Glauco, giornalista romano, ripassa ad alta voce l’intervista che l’indomani farà a Peppino Impastato. Tra sogni inquieti si domanda cosa starà facendo quella notte Peppino. Ancora non sa che quella sarà la sua ultima notte.
L’appuntamento con lo spettacolo su Impastato e scritto da Albé è programmato per sabato 23 marzo, ore 18:30 presso la “Sala Verdi” (via Pozzi, 7- Busto A.).