Lo Sve abita a Malnate e apre le porte ai giovani
La storia di una abitazione, donata tanti anni fa ad una associazione del soccorso, che ha visto passare già una decina di giovani in Servizio Volontario Europeo e, prima di loro, obiettori di coscienza. Dopo la ristrutturazione le porte ora saranno aperte anche per iniziative rivolte ai giovani del territorio: il 22 novembre appuntamento alle 16 con tutti i protagonisti…
Molto bianco e tanta luce: così si presenta oggi la casa dello Sve che si trova a Malnate, in via Settembrini 33 in un appartamento messo a disposizione da Sos Malnate, associazione del territorio che si occupa di soccorso. Qui dal 2005 sono ospitati anche i ragazzi del Servizio Volontario Europeo in arrivo a Varese. E dopo la ristrutturazione di quest’estate, la casa ha anche uno spazio ad hoc per aprire le sue porte ai giovani della zona ed essere punto di riferimento sulla mobilità internazionale, e non solo. Le porte sono aperte anche per gli incontri del gruppo Junior che ruota attorno all’associazione del soccorso.
Siamo a casa Grizzetti, che nel suo nome dice tutto il suo Dna. L’appartamento fu donato da Paolo Grizzetti nel 1994 a Sos Malnate per diventare risorsa per la comunità, così come era stato una risorsa il proprietario nella sua veste di soccorritore volontario. Il 22 novembre le porte saranno aperte per l’inaugurazione degli spazi, dopo la ristrutturazione di quest’estate.
Questi muri hanno visto passare, negli anni ’90, gli obiettori in servizio a Sos Malnate; le porte si sono poi aperte agli Sve, grazie a una convenzione stipulata con il Centro di Servizi di Varese diventato nei primi anni 2000 ente accreditato per l’accoglienza per il programma di mobilità internazionale della Commissione Europea. Qui hanno abitato, nel 2005, Katerina e Carolina le prime due ragazze che sono arrivate nel Varesotto per il loro progetto di Servizio volontario europeo. Oggi ci abitano Andres, Nicolàs, Annemie e Saioa che hanno portato qui un pezzo dei rispettivi paesi di origine, ossia Portogallo, Francia, Germania e Spagna. In questi dodici anni nella casa è stato un continuo passaggio di giovani che hanno condiviso un pezzo importante della loro vita, stando dentro una piccola comunità locale come quella di Malnate, Comune di circa 17 mila abitanti alle porte di Varese. Un passaggio che ha significato tanto anche per chi si è trovato fianco a fianco – nel volontariato locale e nella vita di tutti i giorni – con ragazzi in arrivo da ogni parte d’Europa.
Nell’estate scorsa il lavorio attorno a casa Grizzetti è stato intenso, per rimettere a nuovo gli spazi e renderli più accoglienti con un obiettivo specifico: quello di fare un passo in più e rendere la casa un luogo di scambio e crescita per i giovani del territorio. A dare gambe ai lavori ci ha pensato “Giovani di valore”, una specifica progettualità finanziata da Fondazione Cariplo (Welfare in Azione) che vede tra i partner sia Sos Malnate che il Centro di Servizio per il volontariato, con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le esperienze di volontariato che aumentano l’occupabilità dei giovani. Così sono stati ricavati negli spazi di Casa Grizzetti, uno spazio di formazione che può ospitare una ventina di persone e un open space dove trovarsi per scambiare idee. Saranno questi i luoghi dai quali la mobilità internazionale, portata qui da chi arriva dall’estero, contaminerà i giovani della comunità locale facendo sperimentare loro la dimensione dello scambio e creando i presupposti per ragionare sul loro futuro.