Premio Sole d’Oro 2024, sabato 7 dicembre la cerimonia di premiazione
IL 7 DICEMBRE CERIMONIA DI CONSEGNA DEL PREMIO SOLE D’ORO 2024
Il Premio Sole d’Oro, quest’anno è reso ancora più speciale dal compimento dei suoi 25 anni.
L’evento, nato a Varese ed esteso da qualche anno alla provincia di Como, svolge l’importante ruolo di riconoscere e premiare la fondamentale presenza delle associazioni e dei volontari attivi sul territorio, con una particolare attenzione ad onorare il grande impegno ed il contributo alla diffusione della cultura della solidarietà.
Per questa XXV edizione si è scelto di celebrare la cerimonia di premiazione presso l’Auditorium dell’Ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia a Como il giorno 7 dicembre 2024 dalle ore 10 alle ore 12, in occasione della Giornata Internazionale del Volontariato, istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1985.
Come di consueto, le categorie premiate saranno tre, divise in Volontari – Giovani – Associazioni.
CATEGORIA VOLONTARI
Per la categoria Sole d’oro Volontari, saranno premiati i volontari che si sono distinti per l’impegno riportato nei diversi ambiti di attività.
CATEGORIA GIOVANI
Per la categoria Sole d’Oro Giovani, il premio verrà conferito ai giovani compresi tra i 16 e i 29 anni, che hanno avuto un ruolo significativo nel campo del volontariato, singolarmente o attivi in gruppi informali.
CATEGORIA ASSOCIAZIONI
Per la categoria Solo d’Oro Associazioni, il premio sarà conferito alle associazioni del territorio per il forte valore e la funzione sociale, riconoscendo loro la capacità, l’intraprendenza e l’impegno nel costruire nuove reti, siano esse formali o informali, realizzando sul piano lavorativo e territoriale una concreta capacità di collaborazione e di condivisa co-progettazione, con una cura particolare delle relazioni stabilite all’interno della rete stessa.
In questa categoria, le realtà premiate nell’edizione del 2024 saranno due, una per ciascuna provincia.
«Celebrare ogni anno, da 25 anni, la festa del Sole d’Oro offre l’occasione di riconoscere pubblicamente il contributo dei volontari, disinteressato, responsabile, durevole nel tempo, in tanti aspetti della vita sociale: assistenziale, sanitario, educativo, sportivo, ambientale, culturale… » sono le parole del presidente di CSV Insubria Luigi Colzani. Che aggiunge: «Il Sole d’Oro consente anche, strada facendo, di verificare i cambiamenti e gli sviluppi che coinvolgono la nostra società e, in essa, quelli che riguardano anche il mondo del volontariato, cambiamenti che sono anche sempre interrogazioni e sfide. La prima di queste sfide è quella che i giovani rivolgono alla società adulta, agli amministratori locali, a noi operatori del volontariato, così da ampliare il nostro sguardo per riuscire a vedere le forme nuove attraverso le quali i giovani manifestano oggi il loro impegno».
«La seconda sfida – conclude il presidente – è quella di una attuazione piena della riforma del Terzo Settore. Finora l’abbiamo vissuta come un appesantimento burocratico (e certamente lo è). Non ne abbiamo sviluppato ancora, invece, la prospettiva che ci apre: quella di un Terzo Settore non elemento “di scorta”, “di servizio” nell’articolazione sociale, ma di un soggetto che ha pieno diritto di rappresentanza e di parola nel dialogo sociale in quanto titolato a perseguire l’interesse generale».
«La riproposizione della manifestazione il Sole d’Oro, che quest’anno arriva alla sua 25esima edizione, è legata alla necessità di riconoscere l’apporto di uomini e donne dei nostri territori alla costruzione di comunità più coese ed accoglienti – sottolinea Martino Villani, direttore di CSV Insubria – In particolare, il valorizzare lo sforzo e l’impegno dei singoli e delle associazioni, insieme ai rappresentanti dell’istituzione locale dove il volontario si muove, è testimonianza concreta di come il volontariato è parte del tessuto e delle risorse della propria comunità».
«Il tema che quest’anno premia le associazioni – aggiunge – è centrato sulla capacità di fare rete e costruire relazioni, perché in questa fase di fatica sociale diffusa, il saper lavorare e costruire, insieme ad altri, è uno dei modi possibili che garantisce innovazione e sostenibilità degli interventi».
L’evento vedrà la partecipazione di rappresentanti delle associazioni premiate, delle amministrazioni comunali coinvolte e di Asst Lariana, ente che ha dato gentile ospitalità alla cerimonia presso l’Auditorium dell’Ospedale Sant’Anna.
Il professor Sebastiano Citroni, professore associato in sociologia dei processi culturali e comunicativi presso il dipartimento DiDEC dell’Università degli studi dell’Insubria, interverrà sul tema “L’associarsi plurale delle reti del Terzo settore” fornendo un prezioso contributo alla lettura dei cambiamenti in atto nel contesto sociale e civile.
L’ingresso all’evento è riservato ai volontari e ai rappresentanti delle associazioni. Sarà possibile assistere alla cerimonia da remoto collegandosi alla pagina Facebook di Ecoinformazioni, media partner dell’evento (https://www.facebook.com/ecoinformazioni).