Progetto SCU: Cultura per tutti
Il programma “Varese per la cultura”, all’interno del Servizio Civile Universale, si articola in quattro progetti: “Cultura per tutti”, “Faccia a faccia con il museo”, “ The readers” e “Varese, luogo ideale per un turismo consapevole”. In particolare, il progetto “Cultura per tutti” ha come ente titolare il Csv Insubria e coinvolge 5 volontari.
Si propone di aumentare l’accesso alla cultura dei minori più esposti al rischio di impoverimento culturale e di dispersione scolastica della città di Varese, anche attraverso l’associazionismo culturale e i servizi educativi extra-scolastici. Tra gli enti coinvolti troviamo il Comune di Varese, l’associazione Karakorum di Varese, l’associazione Zattera di Malnate, il Doposcuola Brunella e altri due enti partner quali la Parrocchia Kolbe e la Fondazione Carlo Rainoldi ONLUS.
Il progetto si inserisce all’interno dei macro-obiettivi 4, 11 e 16 dell’Agenda 2030, tra cui ricordiamo fornire un’istruzione di qualità, equa ed inclusiva, promuovere città e comunità sostenibili, pace e giustizia.
Le manifestazioni e tutte le attività culturali, in cui saranno coinvolti i ragazzi tendono verso una responsabilità sociale apportando un contributo affinché si possano raggiungere questi obiettivi. In questa ottica i luoghi del progetti saranno spazi pubblici o aperti al pubblico. Inoltre, attraverso il ruolo sempre più incisivo della dimensione educativa, formativa e ricreativa, si ribadisce il diritto di accesso di tutti ai luoghi e alle iniziative della cultura. Se quest’ultimo è negato o ridotto, viene compromessa la piena ed effettiva partecipazione su basi paritarie di molte persone in relazione al loro stato di salute e alla loro provenienza sociale e culturale.
Questa esperienza è al centro delle politiche culturali, e fornisce strumenti e opportunità ai minori. L’intento è l’inclusione nella vita civile, sociale e culturale dei minori, favorendone l’accesso a luoghi di arte, storia e cultura accompagnandoli nell’acquisizione di capacità relazionali e fornendo loro nuovi stimoli. L’idea è che i minori possano godere di particolare bellezza artistica, al di fuori dei consueti luoghi di svago e domestici con l’obiettivo che si generino una nuova socialità di socializzazione anche in risposta al disagio post-pandemia.
Il 20 luglio si è tenuto, presso la sede del Csv Insubria Varese un incontro formativo e di condivisione tra tutti i volontari, a cui era presente il Comune di Varese. L’incontro è stato occasione per favorire la socializzazione e la co-progettazione, propria dei programmi del Servizio Civile Universale. Inseriti all’interno di una dinamica più vasta, prendendo spunti dagli obiettivi propri del Servizio Civile (rispondere alle esigenze della cittadinanza), si è voluto porre l’accento sull’importanza di favorire la collaborazione sul territorio degli enti, con la prospettiva di costruire insieme delle azioni culturali che coinvolgano tutti i volontari per i cittadini.
Tecla Vesia, operatore di Servicio Civile Universale