Il progetto SCU “Comunità aperte e interculturali” promuove comunità coese, educanti e resilienti.
L’aumento della diversità è diventato una caratteristica delle città contemporanee inseguito ai vari flussi migratori globali che hanno generato movimenti di persone appartenenti alle più varie nazionalità, etnie, lingue e religioni. Allo stesso tempo è purtroppo aumentata la disuguaglianza tra individui, gruppi e territori, aggravata dalla riduzione dei livelli di welfare registrata in molti paesi.
Le città in questo senso rappresentano un luogo privilegiato per individuare e sperimentare soluzioni, come quelle del progetto “Comunità aperte e interculturali” che si sviluppa nel più ampio programma “Animazione culturale a Varese, Brescia e Como. Costruiamo comunità coese, educanti e resilienti”
Gli enti coinvolti sono i CSV Insubria per la sede di Como e di CSV Brescia con i co-progettanti Amici delle suore operaie (BS), Asilo Notturno Pampuri (BS) e italiasenegal.org (BS) che contano un totale di sei operatori volontari
Il cambiamento atteso dal progetto è quello di aumentare la coesione sociale tra comunità italiane e straniere nei territori d’attuazione attraverso un approccio interculturale per l’integrazione e l’inclusione. (obiettivo 11 rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili)
L’interculturalismo riconosce l’importanza della cultura nella costruzione di comunità coese, nell’accesso ai diritti e nella realizzazione delle opportunità. Esso pone l’accento sulla necessità di permettere a ciascuna identità di sopravvivere e fiorire, ma sottolinea anche il diritto di tutte le culture a contribuire al panorama culturale della società in cui si trovano, promuovendo opportunità di informazione, scambio e formazione volte a facilitare inclusione, autonomia e autoimprenditorialità degli stranieri.
Gli elementi chiave per incoraggiare la mescolanza e l’interazione tra i diversi gruppi sono la creazione di spazi e opportunità di interazione profonda e co-creazione tra persone di diversa matrice culturale, il sostegno delle competenze interculturali anche in termini di autonomia e autoimprenditorialità, l’accoglienza del pluralismo culturale attraverso occasioni di incontro e di scambio.
La base e il fine ultimo del progetto sono quelli di dimostrare che la diversità, quando è trattata come una risorsa, produce risultati positivi in termini di creatività e di benessere
Si comunica la disponibilità di posti come operatori volontari anche presso la sede CSV Insubria sede di Como, via col di Lana 5/a. Clicca qui per maggiori informazioni Servizio Civile Universale 2022: ricerca volontari per posti vacanti | CSV Lombardia
Tecla Vesia, operatrice di Servizio Civle Universale presso il Csv Insubria, sede di Varese.