Progetto SCU “BASTA UN CLICK” – cittadinanza digitale per comunità competenti e coese
CSV Insubria per la prima volta è capofila nel progetto “BASTA UN CLICK” che vuole promuovere il rafforzamento della coesione sociale, anche attraverso l’incontro tra diverse generazioni e l’avvicinamento dei cittadini alle istituzioni, favorendo lo sviluppo delle competenze digitali dei cittadini meno esperti al fine di garantire una piena cittadinanza digitale e promuovendo la stessa attraverso le attività dei volontari.
Protagoniste di tale progetto sono sette regioni italiane dal nord al sud Italia che contano un totale di ventotto giovani volontari che collaboreranno nella realizzazione di questa prima esperienza nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato aderenti.
La digitalizzazione è considerata un fattore chiave per raggiungere determinati obiettivi ed è in questo contesto che si inserisce una giovane realtà innovativa che accompagna il cittadino offrendogli supporto e competenze grazie ad un intero team dedicato.
Ogni volta, infatti, che si ha la necessità di rivolgersi a un fornitore di pubblici servizi, si è certi di andare incontro a lunghe attese e a una burocrazia che sembra voler essere nemica del cittadino, più che desiderare affiancarlo.
LA PANDEMIA HA «IMPOSTO» UNA TRASFORMAZIONE
La pandemia ci ha posto di fronte all’urgenza di usare di più e meglio gli strumenti digitali. Molti erano in ritardo, ma hanno accelerato. Ora però, per evitare di sbandare o uscire di strada, è il momento di aumentare la consapevolezza circa le opportunità legate alla transizione digitale. Nei due anni di pandemia il cambiamento verso il digitale ha portato alla nascita di iniziative e soluzioni tecnologiche in fretta e furia.
La transizione digitale, ossia tutti quei cambiamenti generati dalle nuove soluzioni tecnologiche, riguarda l’intero Paese. L’Italia, purtroppo, occupa gli ultimi posti dell’Indice europeo di digitalizzazione dell’economia e della società. Il digitale può essere una grande opportunità. Ad esempio, raccogliendo e leggendo i dati, si possono capire meglio i bisogni dei territori. Non solo, le possibili applicazioni sono molteplici. Con le nuove tecnologie si possono fornire nuovi servizi e renderli più efficienti o capaci di raggiungere molte più persone. Certo, per fare tutto ciò spesso serve un sostegno e, in tal senso, sono nate diverse iniziative. Durante la pandemia i Centri di Servizio per il Volontariato hanno aiutato numerose associazioni ad attivare gli strumenti per spostare le attività da remoto e hanno replicato con i servizi digitali richiesti, come lo Spid o la Pec.
Questi percorsi di accompagnamento sono molto importanti nell’ambito del digitale, che presenta problemi di accesso e barriere di linguaggio.
LA RIVOLUZIONE DIGITALE STA CARATTERIZZANDO IL PRESENTE E IL FUTURO DI TUTTE LE IMPRESE NEL MONDO
Il significato di digitalizzazione nell’impresa si può riassumere in un trasferimento di dati, dal cartaceo al digitale. Questo processo permette di gestire le informazioni in modo rapido e sicuro. La carta non è più in grado di assolvere a questo compito e ha un impatto ambientale maggiore. Ci sarebbe inoltre un risparmio di spazio fisico per l’archiviazione con un conseguente minor tempo di accesso ai documenti da chiunque e ovunque e i dati sarebbero sempre al sicuro e protetti.
L’IMPORTANZA DELLA DIGITALIZZAZIONE
Digitalizzare vuol dire semplificare e risparmiare utilizzando la tecnologia con soluzioni diverse a seconda delle proprie necessità. Digitalizzare significa anche abbandonare strumenti tradizionali o meglio analogici, al fine di snellire il lavoro automatizzando attività e procedure, in qualsiasi ambito, anche in quelli in cui finora non è stato possibile.
Tecla Vesia