PARKINSON: ELOGIO DELLA LENTEZZA
Oggi, 11 aprile, è la Giornata mondiale del Parkinson.
In provincia di Sondrio sono circa 600 le persone che hanno avuto una diagnosi di Parkinson.
La neo costituita Associazione Parkinson Valtellina si caratterizza come un gruppo di amici (persone con e senza Parkinson) che ha l’obiettivo di condividere e facilitare la quotidianità.
Il ramo verde che hanno scelto come logo è una pianticella che sembra esile, ma cresce piano piano, ha forza ed è rappresentativa della loro capacità di affrontare i problemi.
I volontari si propongono di vedere le cose in positivo ed uscire allo scoperto. Un appello che rivolgono a tutte le persone con Parkinson della provincia e ai loro familiari.
“Non abbiate paura, fatevi avanti. Vi potrete chiarire le idee, avere informazioni che vanno al di là della terapia e degli aspetti medici e insieme vedremo quello che si può fare – spiega la presidente, Isabella Fava – vorremmo partire dal nostro territorio e dalle persone che vi abitano per fare le cose che ci piace fare”.
L’associazione ha già proposto e concluso un corso di mosaico e un corso di wellness in acqua (vedi foto, da sottolineare l’accoglienza e l’attenzione di tutto lo staff di Bormio Terme) ed è pronta ad organizzare nel prossimo futuro attività di camminata nordica, tango o danza terapia, yoga o tai chi.
“La nostra idea è anche quella di stare insieme agli altri, senza ghettizzarci”.
CONOSCERE E CONFRONTARSI
Conoscere la malattia, la sua evoluzione, i primi sintomi e tutti gli accorgimenti che si possono adottare per affrontare al meglio le attività di tutti i giorni può migliorare la qualità della vita.
I volontari sono pronti a condividere alcuni consigli per superare le difficoltà legate al vestirsi (per esempio, usare cerniere e il velcro al posto dei bottoni), a come far fronte ai disturbi di equilibrio e deambulazione, a quale tipo di alimentazione può essere di aiuto, a come eliminare le barriere architettoniche (per esempio in bagno), a come viaggiare e molti altri ancora.
Con una diagnosi di Parkinson e il riconoscimento dell’invalidità si ha diritto a diverse agevolazioni: fiscali, per i veicoli, altri mezzi di ausilio e sussidi tecnici e informatici, l’abbattimento delle barriere architettoniche, le spese sanitarie, l’accesso alla fisioterapia, l’ingresso ai musei…
CONTATTI
Sondrio (Maria Grazia): 335 5469780
Tirano (Grazia): 333 7133385
Grosotto (Tiziana): 347 1051454
Bormio e Valli (Isabella): 338 4278108
Livigno (Monica): 339 1702071
associazioneparkinsonvaltellina@gmail.com
In provincia di Sondrio è operativa anche l’Associazione Parkinson Rino Gangemi di Delebio; info: dellocaamos@hotmail.it .
LA MALATTIA
Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge, principalmente, alcune funzioni quali il controllo dei movimenti e dell’equilibrio.
Si riscontra in entrambi i sessi. L’età media di esordio è intorno ai 58-60 anni, ma circa il 5 % dei pazienti può presentare un esordio giovanile tra i 21 ed i 40 anni. Sopra i 60 anni colpisce 1-2% della popolazione, mentre la percentuale sale al 3-5% quando l’età è superiore agli 85.
La malattia di Parkinson si manifesta quando la produzione di dopamina (una sostanza prodotta nel cervello) cala consistentemente.
I principali sintomi motori sono il tremore a riposo, la rigidità, la bradicinesia (lentezza dei movimenti automatici) e, in una fase più avanzata, l’instabilità posturale (perdita di equilibrio)
I sintomi si presentano di solito in modo asimmetrico interessando principalmente un lato del corpo. La bradicinesia può interferire con la maggior parte delle attività della vita quotidiana, come lavarsi, vestirsi, camminare, passare da una posizione all’altra, girarsi nel letto. La grafia diventa più piccola; i muscoli coinvolti nella deglutizione rallentano; l’espressività del volto si riduce a causa della scarsa mobilità dei muscoli facciali. Possono quindi incorrere problemi di parola e di deglutizione.
Nella malattia di Parkinson si possono presentare anche fenomeni non motori, che possono esordire molti anni prima della comparsa dei sintomi motori: i disturbi vegetativi (alterazione delle funzioni dei visceri), dell’olfatto, del sonno, dell’umore e della cognitività, la fatica e i dolori.