Buon compleanno Centro di Documentazione Rigoberta Menchù
Il Centro di Documentazione Rigoberta Menchù compie vent’anni!
Per festeggiare questo compleanno il Centro vi invita presso la Sala delle Acque del BIM (g.c.), Palazzo Guicciardi, Lungo Mallero Diaz 18 a Sondrio, venerdì 6 ottobre dalle ore 17.00 alle 19.00.
La festa vi offre musiche e poesie: tre momenti di lettura di testi poetici e tre momenti di esecuzioni di canti e musiche a cura di Silvia Haenen (pianoforte) e Rosanna Barbonetti (soprano). A seguire, un breve momento di convivialità.
Per l’occasione verrà distribuito un libretto che raccoglie le “Poesie e filastrocche” di Luigi Fioravanti che per molti anni hanno accompagnato “La rassegna non rassegnata”, la rassegna stampa del Centro.
Il “Centro di Documentazione Rigoberta Menchù”- che prende il nome dall’indigena guatemalteca Premio Nobel per la Pace 1992 – si è costituito a Sondrio nel maggio del 1997 a cura dell’Associazione Italia-Nicaragua, Amnesty International, La Bottega della Solidarietà, Agenzia per la Pace.
Lo scopo del Centro è stato ed è quello di offrire a tutti cittadini, agli studenti e agli insegnanti in particolare, strumenti e occasioni di conoscenza e di informazione su temi, problemi, paesi del Terzo Mondo, di promuovere una cultura della pace e della solidarietà, la difesa e l’affermazione dei diritti umani, il commercio equo e solidale.
Su questi temi il Centro mette a disposizione del pubblico, nella forma della consultazione in loco e del prestito gratuito, riviste, libri, video, documenti, materiali di informazione e di ricerca; cura per conto di L.A.Vo.P.S. (Centro di Servizio per il Volontariato di Sondrio) una rassegna stampa che viene inviata per posta elettronica a chiunque ne faccia richiesta, mediamente tre volte al mese.
Il Centro ha realizzato, nel corso di questi suoi 20 anni di attività, 118 incontri pubblici, svolgendo anche una funzione culturale nella comunità valtellinese, grazie all’impegno dei gruppi fondatori e soprattutto di un gruppo di persone, ristretto, ma perseverante.
Ha finanziato le sue attività con ridottissime risorse economiche: ha avuto, per un solo anno, un contributo di mille euro dal Credito Valtellinese e per diversi anni di 500 euro da parte della Bottega della Solidarietà; ma il sostegno economico è derivato e deriva soprattutto da donazioni e contributi spontanei di singole persone che apprezzano l’attività del Centro e ne condividono gli scopi.
Tutti sono cordialmente invitati!