E aprì la bocca per parlare
L’Associazione Archivio Abramo Levi presenta il secondo Quaderno dell’Archivio Abramo Levi con il primo volume delle omelie di Abramo Levi pronunciate lungo l’anno liturgico 2006/2007 (anno C).
Il testo è curato da Maria Donati e Francesco Racchetti.
Ad esso ne seguiranno, negli anni a venire, altri due, corrispondenti agli anni liturgici A e B, completando così il ciclo triennale facente capo ai tre vangeli sinottici.
L’Associazione Archivio Abramo Levi intende in tal modo esaudire al desiderio di Abramo e a quello dei curatori (e non solo il loro!) di dar luogo alla pubblicazione cartacea della parola viva dell’autore, pronunciata durante gli ultimi tre anni della sua vita.
L’Associazione Archivio Abramo Levi intende in tal modo esaudire al desiderio di Abramo e a quello dei curatori (e non solo il loro!) di dar luogo alla pubblicazione cartacea della parola viva dell’autore, pronunciata durante gli ultimi tre anni della sua vita.
Abramo Levi è stato una presenza molto importante che ha accompagnato la società valtellinese dagli anni ’50 alla sua morte, avvenuta nel 2007.
Ha scritto e pubblicato molti libri, alcuni di interpretazione biblica, altri di struttura più narrativa, sempre con un taglio molto originale e acuto.
Ha rappresentato un riferimento per moltissime persone di varie generazioni e vario orientamento.
La sua produzione e il suo pensiero rappresentano un lascito prezioso e stimolante che un gruppo di suoi amici sta cercando – con varie attività e iniziative – di approfondire, valorizzare e diffondere. A questo scopo è nata l’associazione Amici di Abramo Levi.
Il primo Quaderno dell’Archivio Abramo Levi, titolato l’Antenato, ha visto la luce nel novembre 2017 e raccoglie vari interventi di persone che lo hanno conosciuto, frequentato e molto hanno attinto dalle sue parole.
Abramo Levi è un antenato nel senso in cui ne parlano gli africani, uno che ha agito per rafforzare e potenziare la vita, oltre il senso strettamente biologico del termine, e che continua ad essere presente – invisibilmente, come gli africani chiamano gli antenati – e agisce attraverso una parola sapienziale che viene da lontano e parla sempre all’oggi.
Abramo Levi, sacerdote nato nel 1920 a Campodolcino e morto a Sondrio nel 2007, dal 1953 ha esercitato il suo magistero della parola nel capoluogo valtellinese.
Info: 0342 515409