La virtù della disobbedienza
Venerdì 7 giugno saranno ospiti a Sondrio tre giovani donne del Bangladesh, appartenenti al gruppo tribale dei Munda, e padre Luigi Paggi, missionario saveriano da oltre quarant’anni nel paese asiatico.
Le organizzazioni “La Bottega della Solidarietà”, “Associazione Solidarietà Terzo Mondo”, “Il richiamo del Jobel” e “Sondrio – São Mateus: A dança da Vida” promuovono, per l’occasione, un incontro aperto al pubblico alle ore 20.45 presso la Sala Vitali del Credito Valtellinese a Sondrio.
Minoti, Bahamoni e Oporna, dopo aver faticosamente ottenuto il visto di ingresso, hanno affrontato un lungo viaggio e dalla loro terra, che si trova nel sud ovest del Bangladesh, più precisamente nella foresta del Sunderban, sono arrivate in Italia. La prima tappa è stata Sorico, in provincia di Lecco, dove hanno raggiunto padre Luigi Paggi, responsabile della missione dove le ragazze hanno trovato accoglienza e dove è stata data loro la possibilità di studiare e di formarsi.
Ma la sosta a Sorico è stata breve: le tre ragazze, dopo il loro arrivo il 18 maggio, stanno percorrendo tutto lo stivale per incontrare diverse realtà e organizzazioni interessate a conoscere la loro storia, il loro percorso e le attività nelle quali sono impegnate.
Minoti, Bahamoni e Oporna hanno infatti molte cose da raccontarci, a partire dal problema, purtroppo ancora frequente, dei matrimoni forzati e precoci. Proprio per contrastare questa consuetudine, diffusa in tutto il Bangladesh e anche all’interno del gruppo etnico dei Munda, padre Paggi da quindici anni offre alle ragazze, che lui ama definire ribelli e disobbedienti, l’opportunità di vivere presso la sua missione e di studiare.
La prima ospite della missione è stata Minoti, che sarà presente il 7 giugno. Minoti si è ribellata ed è scappata dalla propria famiglia che stava preparando il suo matrimonio quando lei aveva solo undici anni. Ora l’usanza dei matrimoni precoci si è un po’ affievolita, ma purtroppo non è ancora stata sradicata. L’esperienza della missione, unita alla possibilità di studiare, ha dato impulso alla creazione e allo sviluppo, da parte delle ragazze, di molte attività nelle quali sono impegnate in prima persona: una cooperativa di microcredito per lo sviluppo di piccole attività produttive (come l’orticoltura, l’allevamento di animali domestici, l’apicoltura, l’itticoltura e la sartoria), la promozione dell’elettricità solare, l’afforestamento, la formazione informatica, l’educazione sessuale e il coordinamento di scuole per i bambini dei vicini villaggi Munda.
La Bottega della Solidarietà, che dal 1992 importa prodotti in juta e foglia di palma da cooperative di donne artigiane bengalesi coordinate da BaSE (organizzazione di commercio equo e solidale creata da padre Giovanni Abbiati, scomparso nel 2009), sostiene cinque diversi progetti di adozione scolastica attraverso l’attività di raccolta fondi della gemella “Associazione Solidarietà Terzo Mondo”. Tra questi progetti, finalizzati a promuovere l’educazione dei giovani appartenenti alle fasce più marginali della popolazione, vi è anche quello del quale beneficiano le bambine e le ragazze Munda che, ogni anno, riservano una meravigliosa accoglienza ai volontari dell’Associazione in visita in Bangladesh.
Per informazioni: Marianna Gugiatti 329 0624891