Emergenza Ucraina: come aiutare dalla provincia di Lecco
In questa pagina (in costante aggiornamento) riepiloghiamo le iniziative e il supporto organizzato dalle associazioni e dagli enti della provincia di Lecco per la popolazione ucraina:
FONDAZIONE COMUNITARIA DEL LECCHESE
La comunità ortodossa della Parrocchia di San Nicola di Myra in Lecco, in collaborazione con il Comune di Lecco, a seguito dello scoppio del conflitto in Ucraina e a all’intensificarsi delle violenze, per rispondere alle numerose urgenze e ai bisogni della popolazione, hanno attivato una raccolta di aiuti umanitari (generi alimentari a lunga conservazione, prodotti per bambini, prodotti sanitari e farmaci, prodotti per l’igiene personale, coperte, materassi da campeggio, torce elettriche, batterie/pile) che verranno inviati presso la Regione di Chernivtsi, al confine dell’Ucraina con la Romania, e anche nei luoghi in cui le persone hanno trovato rifugio. La Chiesa Ortodossa di San Nicola di Myra ha costituito presso la Fondazione un Fondo denominato “Emergenza Ucraina” per raccogliere risorse da destinare a questa iniziativa. Per contribuire è possibile inviare un bonifico alla Fondazione Comunitaria del Lecchese onlus: Iban: IT 28 Z 03069 09606 100000003286 – CAUSALE: “Emergenza Ucraina”
Alle donazioni verranno riconosciute le agevolazioni fiscali secondo i limiti indicati dalla legge.
COMITATO DI SOSTEGNO – CASSAGO CHIAMA CHERNOBYL
Leggi il comunicato di Cassago chiama Chernobyl ODV
Vedi tutte le iniziative sul sito web dell’associazione
Eventi aprile/maggio 2022
CROCE ROSSA ITALIANA
In Ucraina l’intensificarsi delle violenze sta causando una gravissima emergenza umanitaria. I volontari della #CroceRossaUcraina Червоний Хрест України sono impegnati sul campo per assistere la popolazione e fornire acqua, cibo e cure mediche. Le necessità sono enormi e, con il vostro aiuto, possiamo fare ancora di più.
Dona ora: dona.cri.it/emergenzaucraina
Croce rossa italiana
CARITAS
La Caritas diocesana di Como ha lanciato una campagna di raccolta fondi a sostegno degli interventi di emergenza della rete Caritas in Ucraina, nei Paesi di confine, in Italia.
È possibile partecipare con donazioni indirizzate a:
c/c bancario presso Credito Valtellinese
IBAN: IT 95 F 05216 10900 0000 0000 5000
intestato Caritas Diocesana di Como – Viale Battisti 8 – 22100 Como.
Causale: Emergenza Ucraina
La confederazione Caritas Internationalis coordina gli aiuti provenienti da tutto il mondo; anche Caritas Italiana e Caritas Ambrosiana stanno facendo la loro parte, raccogliendo fondi a sostegno delle azioni condotte dalle organizzazioni sorelle.
caritas.org
AVIS
AVIS ha predisposto una raccolta fondi che servirà, in questa prima fase, a finanziare l’acquisto di medicinali, dispositivi sanitari e l’attivazione di corridoi umanitari per consentire ad alcuni pazienti ucraini bisognosi di urgenti cure di proseguire le proprie terapie all’estero.
Al momento non sono previste delle raccolte di sangue dedicate all’Ucraina, ma rinnoviamo l’invito a donare regolarmente il proprio sangue e il proprio plasma perché anche in Italia il fabbisogno non cessa mai.
Ecco come contribuire: https://bit.ly/35Nh3Rl
MEDICI SENZA FRONTIERE
Per rispondere ai bisogni più urgenti delle centinaia di migliaia di persone in fuga dall’Ucraina, un team di operatori umanitari di Medici senza frontiere specializzati nella gestione dei conflitti è partito per l’Ucraina e i Paesi limitrofi. Per aiutarli si può sostenere il loro Fondo Emergenze
AIUTI PER L’INFANZIA
SOS Villaggi dei Bambini, sul territorio ucraino dal 2003 per dare supporto diretto ai bambini, ha aperto la raccolta fondi Aiuta i bambini dell’Ucraina! Così come Save the children che attraverso il Fondo emergenze bambini offre sostegno ai bambini per portare i primi soccorsi, cibo, acqua, cure e protezione, assicurando una risposta rapida e efficace alla crisi. Per far fronte a questa drammatica situazione, WeWorld ha attivato una raccolta fondi per l’emergenza in Ucraina per garantire aiuti umanitari alle vittime della guerra. Anche Terre des Hommes ha aperto una raccolta fondi per garantire sostegno e protezione ai più piccoli e indifesi.
#Bambinixlapace invece è la campagna di emergenza e solidarietà di Ai.Bi. rivolta ai bambini accolti negli istituti in Ucraina, alle famiglie in fuga dalla guerra che hanno trovato protezione nei campi profughi in Moldova e a minori orfani e nuclei monogenitoriali (mamma- bambino) in arrivo in Italia. Qui le informazioni per aiutare.
Soleterre Onlus da anni supporta l’Istituto Nazionale del cancro di Kiev e di Leopoli nella cura di bambini e ragazzi e ha attivato una raccolta fondi per continuare a fornire cure e assistenza ai bambini malati di cancro e alle loro famiglie.
I cittadini possono consegnare i prodotti in elenco:
- medicinali (antidolorifici, antinfiammatori, antibiotici, garze, cerotti, alcool, disinfettante etc.),
- prodotti per l’igiene personale (sapone, dentifricio, spazzolini, assorbenti, shampoo etc.),
- generi alimentari a lunga conservazione (riso, pasta, legumi, tonno, biscotti etc.),
- prodotti per bambini (pannolini, salviette umidificate, latte in polvere etc.)
- coperte, materassi da campeggio, torce elettriche e batterie/pile.
presso i seguenti centri di raccolta:
- la ditta Morganti spa, sita in via Sant’Egidio 31, a Lecco, aperta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 19.
- la Chiesa del Seminario di piazza XXV aprile 1, dove è possibile conferire il materiale tutti i giorni dalle 19 alle 21 e il sabato dalle 9 alle 12
Tutti i cittadini e le cittadine ucraine che arrivano in Italia hanno diritto all’accoglienza presso i Centri Prefettizi (CAS) e/o presso i Centri del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) anche se non presentano la richiesta di asilo. (DECRETO-LEGGE 28 febbraio 2022, n. 16, articolo 3, comma 5).
Per maggiori informazioni si può consultare il sito JumaMap – Services for Refugees che verrà costantemente aggiornato. E’ anche possibile chiamare il numero verde per richiedenti asilo e rifugiati di Arci, 800 90 55 70 (Lycamobile: 351 1 37 63 35) attivo dal lunedì al venerdì dalle 9:30 alle 17:30, o scrivere alla mail numeroverderifugiati@arci.it.
LAVORO E PROTEZIONE TEMPORANEA, RISPOSTE ALLE DOMANDE PIÚ FREQUENTI
Vademecum ANCI Emergenza Ucraina
anci.it
INFORMAZIONI GENERALI
I cittadini ucraini che arrivano in Lombardia sono invitati a segnalare la propria presenza al Consolato ucraino scrivendo una mail a milanoconsolato1@gmail.com. La comunicazione dev’essere corredata dai dati essenziali (nome, cognome, data di nascita, contatti mail e telefonici, richieste di eventuale soluzione alloggiativa o comunicazione di ospitalità presso strutture, associazioni o familiari). In questo modo il Consolato può avere un quadro completo degli arrivi, raccogliere le necessità e coordinarsi con le istituzioni.
SITUAZIONE LEGALE
– I cittadini ucraini possono soggiornare in Italia in esenzione visto per 90 giorni per motivi di turismo: i 90 giorni partono dal timbro sul passaporto effettuato alla frontiera italiana o, in alternativa, dalla dichiarazione di presenza che deve essere fatta in commissariato o presso i carabinieri o la polizia municipale. Pertanto i cittadini ucraini che non hanno alcun timbro sul passaporto o hanno un timbro di un altro stato europeo devono presentare la dichiarazione di presenza.
– Ieri, 3 marzo 2022, i ministri dell’Interno dell’Unione Europea hanno raggiunto l’accordo per l’applicazione della direttiva sulla protezione temporanea per i profughi ucraini, che consentirà loro di avere un permesso di soggiorno temporaneo di un anno, rinnovabile. Siamo in attesa di indicazioni da parte del governo italiano sulle modalità di richiesta di tale permesso.
– Dichiarazione di ospitalità: deve essere fatta dalle persone che ospitano cittadini ucraini sempre presso il commissariato, i carabinieri o la polizia municipale, allegando copia dei documenti di identità delle persone ospitate.
OBBLIGHI e ASSISTENZA SANITARIA
Per tutti i cittadini ucraini che sono entrati e stanno entrando in Italia, il Dipartimento della Protezione Civile – in collaborazione con il Ministero dell’Interno, le Prefetture, le Regioni e gli Enti Locali – sta predisponendo un piano di prima accoglienza per permettere loro la regolare permanenza sul territorio italiano.
Tutte le informazioni al riguardo sono contenute in una scheda, disponibile anche in lingua ucraina e inglese, che illustra gli obblighi sanitari da rispettare per far fronte alla pandemia, a chi rivolgersi per usufruire di un alloggio, le modalità per regolarizzare la propria posizione in Italia, e altre indicazioni utili.
https://www.poliziadistato.it/articolo/cittadini-ucraini-benvenuti-in-italia
Riferimenti ATS DELLA BRIANZA: https://www.ats-brianza.it/en/azienda/news-online/2603-emergenza-ucraina-assistenza-sanitaria-dei-profughi-provenienti-dall-ucraina.html