Sabato 26 febbraio: presidio a sostegno della pace
Sabato 26 Febbraio 2022 alle ore 18.00 a Sondrio, in corso Vittorio Veneto, 27, presso la Prefettura, si terrà un presidio a sostegno della pace in Ucraina.
Di seguito il testo dell’appello (scritto prima dell’attacco bellico perpretato da Putin e firmato inizialmente dalle seguenti Associazioni: Centro Culturale “Oltre i Muri” – Centro Rigoberta Menchù – Contatto APS Circolo ARCI di Sondrio – Archivio68sondrio – Sezione Ezio Vedovelli del Movimento Federalista Europeo Valtellina Valchiavenna – GIT Banca Etica Sondrio – Amnesty International Responsabile Gruppo 304 Morbegno – Sezione Valtellinese di AssoPacePalestina – CGIL Sondrio – Agenzia per la Pace Sondrio – Anpi Sondrio):
“Siamo profondamente contrari a ogni nuova forma di guerra.
La situazione che da anni è presente al confine con l’Ucraina si sta aggravando con l’intensificarsi di truppe Russe ai suoi confini.
Il massiccio rifornimento di armi da parte di alcuni stati europei e dell’America all’Ucraina, è un’autentica follia che alimenta scenari di guerra nel cuore dell’Europa.
Non è con l’allargamento della Nato all’Ucraina che si possono creare scenari di stabilizzazione e di pace. La presenza di uno stato “cuscinetto” neutrale ai confini con la Russia, come l’Ucraina, è fondamentale per garantire una stabilità ed evitare scenari di guerra. Una neutralità che va preservata e rafforzata con accordi politici e anche economici. L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia porterebbe alla conseguenza di una guerra devastante per tutto il mondo, non solo in Europa.
A pagarne le conseguenze sarebbe, per primo, il popolo ucraino con una catastrofe umanitaria di gigantesche proporzioni.
La comunità internazionale deve prendere subito un’iniziativa per fermare i venti di guerra ai confini con l’Ucraina.
Le Istituzioni europee, in particolare il Parlamento europeo e la Commissione europea, si facciano subito promotori di un’iniziativa politico e diplomatica per una soluzione del conflitto.
L’ONU ritorni ad esercitare una funzione di pace.
Il Governo italiano prenda una posizione ferma sul tentativo d’allargamento della Nato e sul clima belligerante che la Russia da anni ha nei confronti dell’Ucraina.
Facciamo nostri agli appelli per la pace di Papa Francesco, della Cei e di tutti i movimenti per la pace italiani ed europei; “Non c’è più posto per le armi nella storia dell’umanità!”.
È responsabilità di tutti, a cominciare dalle sedi politiche e istituzionali, scongiurare il ricorso alle armi.
L’articolo 11 della nostra Costituzione demanda all’intera nazione il ripudio della guerra. Un ripudio che deve vedere tutte le coscienze coinvolte in una grande operazione di PACE.
Chiediamo ai cittadini, alle donne, a tutte le forze della società civile, all’associazionismo, ai partiti politici, alle organizzazioni sindacali dei lavoratori e datoriali di partecipare al presidio per la pace in Ucraina“.
2022 01 17 APPELLO PER LA PACE IN UCRAINA
Dichiarazione del Movimento Pacifista Ucraino
Disarmare le mani e la mente – Rassegna stampa Centro Rigoberta Menchù