AVO: volontari cercasi per ospedale e RSA
A.V.O.-Associazione Volontari Ospedalieri di Valtellina e Valchiavenna cerca volontari che abbiano voglia di impegnare un po’ del loro tempo a fianco di malati e loro familiari presso gli ospedali di Sondrio e di Sondalo e presso le RSA di Grosotto e Tirano.
I volontari dovranno partecipare ad un corso di formazione: iscrizioni entro il 26 marzo 2018:
- segreteria AVO di Sondrio presso l’ospedale, aperta il venerdì dalle ore 15.30 alle 18.00, telefono 339 6027372, mail donata.ottini@gmail.com
- segreteria di Sondalo, telefono 338 4379754, mail marino.pozzi43@gmail.com
- segreteria di Grosotto, telefono 340 9850714, mail nattadoriana@gmail.com
- segreteria di Tirano, telefono 391 7077068, mail nattadoriana@gmail.com
Saranno trattati nello specifico: il significato ed il valore del volontariato, nozioni di medicina, aspetti psicologici e di comunicazione, organizzazione dei contesti di cura, etica e privacy.
Si ricercano persone che abbiano voglia di impegnare una parte del loro tempo a fianco di malati e dei loro familiari.
La partecipazione al corso è gratuita e non qualifica per l’ inserimento nel campo del lavoro.
Per poter partecipare è necessario avere almeno 18 anni.
Compatibilmente con il numero di iscritti il corso di formazione si svolgerà a Sondrio, Sondalo e Grosotto o Tirano.
Prima di iniziare il corso, l’ aspirante volontario sarà invitato per un colloquio informativo con le tutor delle formazioni
“Ma cosa credete, che non veda il filo spinato… Sì, ma vedo anche uno spicchio di cielo, e in questo spicchio di cielo che ho nel cuore io vedo libertà e bellezza. Non ci credete? Invece è così!” Ette Hillesum
L’AVO opera all’interno delle strutture sanitarie e delle RSA (circa 750 strutture su tutto il territorio nazionale, con 26.000 volontari) portandovi una solidarietà nuova. Compito dei volontari AVO è occuparsi della persona, non della sua malattia, sostenerla nel suo percorso ospedaliero e di residente in Case di riposo, ascoltarla, farle compagnia, essere la “mano” che trasmette calore, comprensione, aiuto; “sorriso” che rincuora e incoraggia. Far da “ponte”, essere un ponte è uno stile di vita, una scelta chiara, un’attitudine, un gesto di fiducia e di coraggio, una speranza. È un salto in avanti, oltre la paura, le abitudini, le convenienze.