Cure complementari, terapia cranio sacrale e Shiatsu… parliamone
“Cure complementari, terapia cranio sacrale e Shiatsu… parliamone”.
E’ il tema dell’incontro informativo aperto a tutti promosso dall’associazione Alomar, sezione di Sondrio, mercoledì 31 ottobre 2018 alle ore 15.00 presso la Sala Vitali del Credito Valtellinese in via delle Pergole, 10, a Sondrio.
Il fisioterapista Marco Gianoncelli e l’operatore Shiatsu Matteo Bazzeghini rifletteranno insieme sulle terapie che possono essere associate alla medicina convenzionale nella cura di varie patologie.
Marco Gianoncelli parlerà della terapia cranio sacrale costituita da un insieme di tecniche manuali molto dolci e nata nell’ambito dell’osteopatia.
Essa agisce sul sistema cranio sacrale, costituito dal sistema nervoso centrale, il liquido cerebrospinale e l’osso sacro. È caratterizzata dalla presenza di un “battito”, che, in base alla frequenza e ampiezza, indica la presenza o meno di squilibri all’interno dell’organismo. Per connessioni neurologiche è in grado di influenzare diverse strutture dell’organismo, ad esempio la postura, l’apparato respiratorio, il sistema viscerale etc. Attraverso la valutazione di questo “battito”, che l’operatore percepisce sotto le sue mani, è possibile eseguire delle correzioni affinché l’organismo trovi una via verso l’autoguarigione. È una tecnica sicura, in quanto basata su tocchi leggerissimi, infatti vengono trattati anche neonati e persone anziane. Con la terapia cranio sacrale si possono affrontare problematiche respiratorie (es. sinusiti), otiti, emicranie, disturbi gastrici, posturali ed alterazioni dello stato emozionale.
Matteo Bazzeghini parlerà dello Shiatsu che è una disciplina olistica giapponese che deriva dalla millenaria tradizione della Medicina Tradizionale Cinese (MTC). Il termine Shiatsu è l’unione di due parole: SHI (pressione) e ATSU (dita): pressioni portate su punti del corpo disposti lungo percorsi specifici e codificati che si chiamano Meridiani.
Ogni meridiano, secondo la MTC, è collegato ad un organo e ad una sua funzione perché, a differenza della medicina occidentale, che vede l’organismo come un insieme di parti ben distinte ed indipendenti fra loro, la medicina orientale vede l’organismo come un insieme unico e indivisibile in ogni sua parte. Nelle filosofie orientali, di conseguenza, la parte fisica del nostro corpo e la sfera emozionale sono unite e si influenzano reciprocamente e quindi, andando a lavorare con lo Shiatsu a livello fisico, si agisce a anche livello emozionale. Per riuscire a lavorare in maniera così profonda la pressione deve essere portata con particolari tecniche atte a far raggiungere al ricevente un profondo stato di rilassamento; stato che permette di conseguenza altri tipi di manipolazioni quali rotazioni degli arti e delle giunture oppure stiramenti (o stretching) con i quali si cercano di allungare i muscoli per alleviare tensioni e dare sollievo da dolori.
Lo shiatsu, di conseguenza, si addice bene al trattamento delle persone con patologie reumatiche data la sua natura dolce e non invasiva; infatti, l’operatore deve sempre essere attento ad ascoltare il ricevente per non superare mai i suoi limiti, offrendogli sollievo grazie al profondo rilassamento e agli esercizi passivi portati con estrema attenzione.
Per informazioni: 329 0285616 (Silvia); info@alomarsondrio.it; www.alomarsondrio.it